L
Lorena
Ospite
Buongiorno a tutti
Mi è venuto questo dubbio atroce, che spero potrete aiutarmi a risolvere...
La nuova formulazione dell’art. 2424 del Codice civile impone di contabilizzare i finanziamenti dei soci, sia fruttiferi che infruttiferi, nella nuova voce D3 del passivo patrimoniale. Per contro l’art. 46, comma 1 del TUIR considera presuntivamente date a mutuo, e quindi fruttifere, le somme versate alle società commerciali dai soci “se dai bilanci …. non risulta che il versamento è stato fatto ad altro titolo.” A prescindere dall’applicazione della thin cap, che per piccole società non opera, i commenti che ho letto su una rivista tendono a ritenere che non sia possibile, dal 2004, considerare infruttiferi i finanziamenti dei soci alle SRL, in quanto l’articolo 46 del TUIR va interpretato come presunzione “assoluta” di fruttuosità dei versamenti per i quali la società ha l’obbligo di restituzione (comprendendo anche la non riscossione di eventuali crediti scaduti). L’unico modo per uscire dall’obbligo di considerare tali versamenti come fruttiferi ai fine delle imposte sui redditi, sarebbe quello di contabilizzarli come in c/aumento capitale o in c/futuro aumento capitale. E’ ovvio che non si tratterebbe più di finanziamenti transitori, ma di veri e propri aumenti del patrimonio netto. Ho compreso bene la portata delle nuove norme? Oppure è possibile specificare in nota integrativa che si tratta di finanziamenti infruttiferi? E cosa succede di eventuali finanziamenti infruttiferi risalenti a prima del 2004 e non ancora rimborsati ai soci?
Ringrazio anticipatamente chi mi può dare una mano!
Lorena
[%sig%]
Mi è venuto questo dubbio atroce, che spero potrete aiutarmi a risolvere...
La nuova formulazione dell’art. 2424 del Codice civile impone di contabilizzare i finanziamenti dei soci, sia fruttiferi che infruttiferi, nella nuova voce D3 del passivo patrimoniale. Per contro l’art. 46, comma 1 del TUIR considera presuntivamente date a mutuo, e quindi fruttifere, le somme versate alle società commerciali dai soci “se dai bilanci …. non risulta che il versamento è stato fatto ad altro titolo.” A prescindere dall’applicazione della thin cap, che per piccole società non opera, i commenti che ho letto su una rivista tendono a ritenere che non sia possibile, dal 2004, considerare infruttiferi i finanziamenti dei soci alle SRL, in quanto l’articolo 46 del TUIR va interpretato come presunzione “assoluta” di fruttuosità dei versamenti per i quali la società ha l’obbligo di restituzione (comprendendo anche la non riscossione di eventuali crediti scaduti). L’unico modo per uscire dall’obbligo di considerare tali versamenti come fruttiferi ai fine delle imposte sui redditi, sarebbe quello di contabilizzarli come in c/aumento capitale o in c/futuro aumento capitale. E’ ovvio che non si tratterebbe più di finanziamenti transitori, ma di veri e propri aumenti del patrimonio netto. Ho compreso bene la portata delle nuove norme? Oppure è possibile specificare in nota integrativa che si tratta di finanziamenti infruttiferi? E cosa succede di eventuali finanziamenti infruttiferi risalenti a prima del 2004 e non ancora rimborsati ai soci?
Ringrazio anticipatamente chi mi può dare una mano!
Lorena
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