A
ALEX
Ospite
<HTML>Sono un attento visitatore del sito "fISCO E TASSE", sto studiando un ricorso per conto di una ditta che per comodità chiamerò BETA e vorrei un vostro parere in merito. I termini della materia del contendere sono i seguenti:
1) L'associazione ALFA ha subito una verifica della G.d. F., nella quale le venivano contestate l'emissione di fatture per prestazione di pubblicità inesistenti. Fra le fatture contestate sono ricomprese anche quelle emesse nei confronti della ditta BETA.
2) Il titolare dell'associazione ha ammesso che le fatture erano emesse per prestazioni inesistenti, confermando nella dichiarazione resa ai militi della G.D.F., che l'acquirente gli versava esclusivamente l'IVA.
3) La ditta BETA ha subito due verifiche inerenti alle fatture in questione, e considerando che la medesima opera in regime di contabilità semplificata, non ha potuto esibire i pagamenti delle prestazioni, per cui i militi hanno limitato la loro verifica nel constatare la regolrità della tenuta contabilità e della registrazione delle fatture contestate.
4) Gli avvisi di accertamento e di rettifica emessi rispettivamente dall'Ufficio Imposte Dirette e dall'Ufficio IVA sulla segnalazione della Gdf, motivano per relazionem facendo riferimento al P.v. c.. esperito nei confronti della ditta BETA.
Premesso ciò vorrei chiederVi un parere sulle seguenti eccezioni:
1) posso nel ricorso contestare la mancata allegazione negli avvisi del p.v.c. emesso nei confronti della associazione ALFA, da cui scaturisce l'azione e la verifica nei confronti della BETA?
2) Le dichiarazioni del titolare della ALFA possono rappresentare solamente un indizio, o qualcosa di più? Rientrando nel campo della presunzione semplice?
3) Avendo il titolare della ALFA dichiarato che la ditta BETA ha versato esclusivamente l'IVA delle fatture, non potrebbe farsi decadere l'avviso di rettifica nei confronti dell'IVA.
4) Quali eccezioni presenterebbe al mio posto?
Vi ringrazio per la vostra disponibilità.</HTML>
1) L'associazione ALFA ha subito una verifica della G.d. F., nella quale le venivano contestate l'emissione di fatture per prestazione di pubblicità inesistenti. Fra le fatture contestate sono ricomprese anche quelle emesse nei confronti della ditta BETA.
2) Il titolare dell'associazione ha ammesso che le fatture erano emesse per prestazioni inesistenti, confermando nella dichiarazione resa ai militi della G.D.F., che l'acquirente gli versava esclusivamente l'IVA.
3) La ditta BETA ha subito due verifiche inerenti alle fatture in questione, e considerando che la medesima opera in regime di contabilità semplificata, non ha potuto esibire i pagamenti delle prestazioni, per cui i militi hanno limitato la loro verifica nel constatare la regolrità della tenuta contabilità e della registrazione delle fatture contestate.
4) Gli avvisi di accertamento e di rettifica emessi rispettivamente dall'Ufficio Imposte Dirette e dall'Ufficio IVA sulla segnalazione della Gdf, motivano per relazionem facendo riferimento al P.v. c.. esperito nei confronti della ditta BETA.
Premesso ciò vorrei chiederVi un parere sulle seguenti eccezioni:
1) posso nel ricorso contestare la mancata allegazione negli avvisi del p.v.c. emesso nei confronti della associazione ALFA, da cui scaturisce l'azione e la verifica nei confronti della BETA?
2) Le dichiarazioni del titolare della ALFA possono rappresentare solamente un indizio, o qualcosa di più? Rientrando nel campo della presunzione semplice?
3) Avendo il titolare della ALFA dichiarato che la ditta BETA ha versato esclusivamente l'IVA delle fatture, non potrebbe farsi decadere l'avviso di rettifica nei confronti dell'IVA.
4) Quali eccezioni presenterebbe al mio posto?
Vi ringrazio per la vostra disponibilità.</HTML>