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fatture di artigiano

buongiorno. sono un artigiano ed io emetto fattura dopo il pagamento di una prestazione. per la prima volta mi hanno pagato con degli effetti. il cliente sostiene che devo emettere fattura per l'intera somma a scadere adducendo che fa fede la data di emissione degli effetti a firma diretta. il mio commercialista mi dice che non è vero portando una sentenza della corte di cassazione. mi potete aiutare in merito? grazie
 
Per le prestazioni di servizi il DPR 633/72 indica come momento di effettuazione dell'operazione la data del pagamento. La fattura deve quindi essere emessa all'atto del pagamento della prestazione.
Se il pagamento avviene mediante cambiali, secondo l'agenzia delle entrate (risoluz.min.fin. 352856/83), rileva la data del rilascio dell'effetto. La sentenza cui fa riferimento il collega è probabilmente la 19/3/2007 n.6487, secondo la quale il rilascio della cambiale può essere equiparato giuridicamente al pagamento solo se la cambiale è scaduta.
Quindi secondo la Cassazione il cliente non potrebbe pretendere la fattura se non dopo aver pagato tutte le cambiali. Resta però il problema commerciale: il cliente effettua pagamenti senza emissione di una fattura? Spesso le aziende, soprattutto le più grandi, non lo fanno.

Rodolfo Pontecorvi
Dottore Commercialista in Roma
 
Essendo un artigiano e non un professionista, non dovrebbe essere soggetto al principio di competenza e quindi emettere fattura al termine del lavoro svolto a prescindere dai pagamenti?
 
A mio parere la fattura è un documento previsto dalla normativa iva e come tale deve essere emessa secondo le modalità previste dal DPR 633/72 sul momento di effettuazione dell'operazione. Altra cosa è l'applicazione del principio di competenza in materia di imposte dirette che certamente è applicabile all'artigiano, il quale dovrà senz'altro considerare la prestazione effettuata nell'anno di ultimazione, indipendentemente dall'epoca del pagamento e indipendentemente dall'emissione della fattura.
Insomma, iva secondo la data di pagamento e imposte dirette secondo la data di ultimazione.

Rodolfo Pontecorvi
Dottore Commercialista in Roma
 
Ultima modifica:
il cliente mi ha già emesso le cambiali e sono già in mio possesso. ma ora mi sollecita la fattura dell'intero importo rateizzato. ma le prime scadenze sono dopo la mia liquidazione iva (sono un contribuente trimestrale) e mi secca (dato l'importo per me rilevante) anticipare l'iva emettendo fattura per intero nella data dell'emissione. la logica mi dice che una cambiale è una promessa di pagamento, e non un pagamento.
 
leggendo bene la tua risposta deduco che, secondo l'agenzia delle entrate, io non sarei in regola emettendo la fattura alla scadenza delle cambiali (meglio ancora alla data di accredito dell'effetto sul conto corrente!). come posso conciliare il dpr 633/72 con la risoluz.min.fin. 352856/83 a cui fai riferimento?
 
come posso conciliare il dpr 633/72 con la risoluz.min.fin. 352856/83 a cui fai riferimento?

Emettendo fattura con IVA ad esigibilità differita ex art. 7 D.L. 185/2008, se hai un volume di affari non superiore a 200.000 euro.
In pratica corrisponderai l'IVA al momento dell'incasso evitando di anticiparla.
Chiedi lumi in merito al commercialista.
Ciao.
 
leggo solo ora la tua risposta. chiederò come fare al mio commercialista. nel frattempo ti ringrazio per la cortesia dimostrata. alla prossima. ciao
 
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