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Fatture da emettere e lavori in corso: quando vanno a ricavo, aumentando l'imponibile fiscale?

Ho letto un po' in giro ma mi restano dubbi quindi provo a chiedere qui una spiegazione chiara, al di là delle descrizioni normative o simili.

Per spiegarmi e per vedere so ho capito come funziona faccio questa ipotesi di studio precisando che si tratta di una snc in contabilità ordinaria:

A fine 2025 metto a "fatture da emettere" una posta di 10000€ per un lavoro concordato iniziato nel 2025 ma che finirò a gennaio 2026. Questo valore incrementa i ricavi del 2025: corretto?
A fine 2025 metto a "lavori in corso su ordinazione" un valore pari alla percentuale già completata al 31/12/25 di quel lavoro, ipotizziamo 8000€ per l'80%.
Questo importo andrà a formare le "rimanenze finali" del 2025 (immaginando di non averne altre, nè come lavori nè come merci).
A gennaio 2026, finito il lavoro, emetterò fattura di 10000€: essa andrà ad azzerare il saldo del conto "fatture da emettere" e non concorrerà ad aumentare i ricavi del 2026: corretto?
Alla chiusura del bilancio del 2025, nel bilancio 2026 avrò "rimanenze iniziali" pari alle "rimanenze finali" del 2025 e cioè 8000€: corretto?
A fine 2026, ipotizzando di non averne altre, le "rimanenze finali" diventeranno zero e l'imponibile fiscale del 2026 diminuirà di 8000€: corretto?

In sostanza, se nel 2025 non avessi altri ricavi, alla fine ne avrei per 10000€, nel momento in cui emetterò la fattura per quell'importo (gennaio 2026),
mentre, se nel 2026 avessi ricavi per 20000€ e non avessi costi, l'importo attivo che concorrerà alla determinazione del risultato d'esercizio -
e di conseguenza dell'imponibile fiscale, sarà di 12000€: corretto?

Spero di non aver scritto fesserie ma tenete presente che sono solo un elettricista che si fà anche la prima nota e che cerco solo di crearmi le conoscenze minime
per poter comprendere quello che mi dirà il mio commercialista quando sarà il momento senza fare la figura del totale sprovveduto.

Grazie.
f.
 
Buongiorno:

A fine 2025 metto a "fatture da emettere" una posta di 10000€ per un lavoro concordato iniziato nel 2025 ma che finirò a gennaio 2026. Questo valore incrementa i ricavi del 2025: corretto?
in contabilità avrai: FATTURE DA EMETTERE @ RICAVI - sull'importo dovresti verificare se il lavoro è stato completato o meno

A fine 2025 metto a "lavori in corso su ordinazione" un valore pari alla percentuale già completata al 31/12/25 di quel lavoro, ipotizziamo 8000€ per l'80%.
Questo importo andrà a formare le "rimanenze finali" del 2025 (immaginando di non averne altre, nè come lavori nè come merci).
da contratto hai un lavoro commissionato nel 2025 x € 10.000 - al 31/12/2025 o rilevi fatture da emettere x € 10.000 (non sapendo come procedono i lavori e ipotizzando che siano tutti di competenza del 2025) oppure inserisci rimanenze finali x € 8.000 sapendo che è l'80% la percentuale di completamento del lavoro quindi è € 8.000 l'incidenza sui ricavi 2025

A gennaio 2026, finito il lavoro, emetterò fattura di 10000€: essa andrà ad azzerare il saldo del conto "fatture da emettere" e non concorrerà ad aumentare i ricavi del 2026: corretto?
se al 31/12/2025 hai registrato
FATTURE DA EMETTERE @ RICAVI € 10.000

al 31/01/2026 a cantiere consegnato

rilevi
CLIENTE @ RICAVI € 10.000
RICAVI @ FATTURE DA EMETTERE € 10.000
l'incidenza nel 2026 dei ricavi tassabili è pari a zero

Alla chiusura del bilancio del 2025, nel bilancio 2026 avrò "rimanenze iniziali" pari alle "rimanenze finali" del 2025 e cioè 8000€: corretto?
corretto nella seconda ipotesi in caso che al 31/12/2025 conosci la % di completamento dei lavori - al 31/12 le rimanenze finali sono ricavi, ma al 01/01 divengono costi

A fine 2026, ipotizzando di non averne altre, le "rimanenze finali" diventeranno zero e l'imponibile fiscale del 2026 diminuirà di 8000€: corretto?
corretto sempre nella seconda ipotesi - le rimanenze iniziali sono un costo che viene dedotto dal reddito (utile)

In sostanza, se nel 2025 non avessi altri ricavi, alla fine ne avrei per 10000€, nel momento in cui emetterò la fattura per quell'importo (gennaio 2026),
mentre, se nel 2026 avessi ricavi per 20000€ e non avessi costi, l'importo attivo che concorrerà alla determinazione del risultato d'esercizio -
e di conseguenza dell'imponibile fiscale, sarà di 12000€: corretto?
uno dei pilastri della contabilità ordinaria è la competenza temporale: i lavori sono di competenza del 2025 o del 2026?
Se nel 2025 hai completato l'80% dei lavori, € 8.000 andranno nel bilancio 2025 come ricavi - € 2.000 invece nei ricavi del bilancio 2026.
Se i lavori sono stati tutti contabilizzati nel 2025 x € 10.000 non avranno alcuna incidenza nel 2026.

Nell'esempio che hai postato, se hai rilevato nel 2025 ricavi per € 10.000 o per € 8.000 poi nel 2026 dovrai rilevare ricavi per la differenza tra l'importo dei lavori totali da contratto (€ 10.000) e quanto già contabilizzato nel 2025, per questo metti le rimanenze finali 2025/lavori in corso di ordinazione 2025 FRA I COSTI 2026
 
io invece mi sono persa... perché utilizzi entrambi? fatture da emettere e anche le rimanenze, o l'uno o l'altro...io utilizzerei solo il secondo a fine 2025, che poi fatturerai a gennaio...forse ho capito male il quesito, ma se i lavori sono in corso io li tratterei come tali, giusto per non sentirmi dire e ma allora perché non li hai fatturati cosa te lo ha impedito? poi come l'ho capita io ma potrei aver capito male, registri prima 10000 in fatture da emettere e poi anche 8000 come rimanenze lavori? ma se i lavori sono 10000 a ricavo ce ne butti 18000 nel 2025?
 
Ultima modifica:
@catia71
Ringrazio per l'osservazione. Quello è infatti il primo dubbio che avevo, e cioè se fossero metodi alternativi tra loro o no.

Quindi, per avere la possibilità di diminuire i ricavi a fine 2026, a fine 2025 DEVO usare le rimanenze e non le fatture da emettere
perchè le rimanenze valgono sia come ricavo nel 2025 che come costo nel 2026: corretto?
In entrambi i casi l'eventuale differenza positiva fra quanto fatturato nel 2026 a fine lavori e quanto registrato a fine 2025 andrà a ricavo nel 2026.

C'è qualche norma che mi obblighi a usare le f.d.e. invece dei lavori in corso, se questi sono effettivamente iniziati e non completati a fine 2025?

Grazie a entrambi per il tempo dedicatomi.
fabio
 
forse ho esposto male il concetto (che peraltro coincide con quanto scritto da Catia, o almeno l'intenzione era quella):

1) se hai completato il cantiere nel 2025 ma il direttore dei lavori al 31/12/2025 ancora non ti ha dato il suo benestare rilevi FATTURE DA EMETTERE @ RICAVI € 10.000 - il lavoro è completato, il ricavo appartiene tutto al 2025 - nel 2026 fatturi € 10.000 ma poi il ricavo lo annulli girocontandolo a fatture da emettere - nel 2026 non hai alcuna incidenza;

2) se il lavoro non è completato per intero ma all'80% lo inserisci fra le rimanenze (o lavori in corso) per € 8000 (che è la quota parte 2025) - se fatturi il lavoro a gennaio per intero ovvero € 10.000 dovrai necessariamente sottrarre quanto imputato nel 2025 (ovvero € 8.000) quindi il lavoro ti incide nel 2026 per la differenza (10.000 - 8.000)= € 2.000 per questo le rimanenze finali da ricavo 2025 passano a costo 2026

la norma che ti impone di usare fatture da emettere o rimanenze è la competenza temporale del ricavo/costo
 
E la competenza termporale la decide il fatto se il lavoro è completato o no a fine 2025: corretto?
In quel caso devo mettere la posta a f.d.e. In caso di completamento solo parziale metto a lavori incorso e quindi va a rimaanenza: corretto?
Grazie ancora per l'aiuto.
 
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