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Fattura non pagata

claudio75

Utente
Buongiorno, chiedo spiegazioni in merito alla seguente questione.
Se una ditta individuale si trova in regime forfettario ed emette una fattura per un credito verso un'altra ditta o società, la ditta creditrice essendo nel regime forfettario e valendo il principio di cassa dovrebbe inserire in dichiarazione dei redditi la fattura nell'anno di effettivo incasso e non nell'anno di emissino delle fattura.
Nel caso in cui la ditta creditrice fosse costretta a chiedere decreto ingiuntivo in quanto la parte debitrice non pagasse, potrebbe passare del tempo prima di avere il decreto, se nel frattempo la ditta creditrice fosse per qualche ragione dovuta passare al regime ordinario, la fattura emessa in regime forfettario e non ancora pagata, vedrebbe applicato il regime ordinario? Ossia pure se emessa nel forfettario, il contribuente passato poi in ordinario dovrebbe pagarci tasse, quindi irpef invece di sostitutiva, iva, inps, ecccome nell'ordinario?
Potete chiarirmi come funziona?
Altra cosa, se nel frattempo nella peggiore delle ipotesi, il debitore si opponesse al decreto ingiuntivo e il giudice gli desse ragione, la ditta creditrice a cui non è stato riconosciuto il credito dal giudice, deve pagare ugualmente tutte le tasse ossia irpef invece di imposta sostitutiva, e l'iva e maggiore inps come in regime ordinario?
 
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Buongiorno, chiedo spiegazioni in merito alla seguente questione.
Se una ditta individuale si trova in regime forfettario ed emette una fattura per un credito verso un'altra ditta o società, la ditta creditrice essendo nel regime forfettario e valendo il principio di cassa dovrebbe inserire in dichiarazione dei redditi la fattura nell'anno di effettivo incasso e non nell'anno di emissino delle fattura.
Nel caso in cui la ditta creditrice fosse costretta a chiedere decreto ingiuntivo in quanto la parte debitrice non pagasse, potrebbe passare del tempo prima di avere il decreto, se nel frattempo la ditta creditrice fosse per qualche ragione dovuta passare al regime ordinario, la fattura emessa in regime forfettario e non ancora pagata, vedrebbe applicato il regime ordinario? Ossia pure se emessa nel forfettario, il contribuente passato poi in ordinario dovrebbe pagarci tasse, quindi irpef invece di sostitutiva, iva, inps, ecccome nell'ordinario?
Potete chiarirmi come funziona?
Altra cosa, se nel frattempo nella peggiore delle ipotesi, il debitore si opponesse al decreto ingiuntivo e il giudice gli desse ragione, la ditta creditrice a cui non è stato riconosciuto il credito dal giudice, deve pagare ugualmente tutte le tasse ossia irpef invece di imposta sostitutiva, e l'iva e maggiore inps come in regime ordinario?

buongiorno Claudio75 - non seguo le ditte individuali nè i forfettari, ti dico la mia nel caso l'azienda fosse in contabilità ordinaria sin da principio:

15/07/2018 Claudio emette fattura a Gianni x € 1000,00 oltre iva
CREDITO V/GIANNI @ RICAVI (sul conto ricavi Claudio paga le tasse di competenza dell'anno 2018, quindi denuncia dei redditi 2019); al 31/12/2018 Claudio vanta un credito di € 1000,00 oltre iva.
Passati 6 mesi dall'insorgenza del credito, essendo l'importo dello stesso di modesta entità, Claudio può stralciarlo dalla sua contabilità se ritiene che lo stesso non sarà riscosso (nel qual caso registrerà PERDITA SU CREDITI @ CREDITI V/GIANNI) la perdita sarà un costo che abbasserà il suo imponibile fiscale, perciò se nel 2018 Claudio ha pagato le tasse su quel ricavo, nel 2019 risparmierà sullo stralcio.
Se invece emette decreto ingiuntivo tramite avvocato, pagherà le spese legali di sua competenza in attesa delle determinazioni del giudice; se il giudice dà torto a Claudio e Claudio non intende andare oltre, hai il documento legale (sentenza del giudice) che quel credito è inesistente quindi puoi stralciarlo (la procedura è la stessa di prima).
Se il giudice dà ragione a Claudio, allora Gianni verrà condannato a pagare sorte capitale + interesse + spese dell'avvocato di Claudio + dovrà pagare le spese del suo legale. per la differenza, Claudio potrà (non è obbligatorio) emettere nota debito per rivalsa spese da decreto ingiuntivo.
Spero d'esserti stato di aiuto.
Gianni
 
Grazie per le risposte, il caso proposto però si tratta di ditta individuale in regime forfettario, il problema è che per tentare di recuperare il credito occorre emettere fattura ma se il debitore si oppone a decreto ingiuntivo e ammettendo che abbia la meglio, e nel frattempo il creditore fosse passato in regime ordinario, non c'è più regime di cassa ma di competenza quindi dovrebbe pagare tasse, inps, iva, su un credito mai riscosso, è questo il problema.
Non esiste una casistica del genere?
 
Grazie per le risposte, il caso proposto però si tratta di ditta individuale in regime forfettario, il problema è che per tentare di recuperare il credito occorre emettere fattura ma se il debitore si oppone a decreto ingiuntivo e ammettendo che abbia la meglio, e nel frattempo il creditore fosse passato in regime ordinario, non c'è più regime di cassa ma di competenza quindi dovrebbe pagare tasse, inps, iva, su un credito mai riscosso, è questo il problema.
Non esiste una casistica del genere?
Verifica con l'avvocato se possa essere emesso il decreto ingiuntivo su una fattura pro-forma... (se trattasi di compensi e non fornitura di beni), altro non saprei...
 
Grazie comunque per l'aiuto, con la fattura pro-forma comunque questa fiscalmente come funziona? Se non viene emessa la fattura vera e propria poi questa pro-forma va comunque messa ij contabilità immagino? Alla fine occorrerebbe pagarci sopra tasse, iva, inps anche se il credito non viene riscosso?
 
Grazie comunque per l'aiuto, con la fattura pro-forma comunque questa fiscalmente come funziona? Se non viene emessa la fattura vera e propria poi questa pro-forma va comunque messa ij contabilità immagino? Alla fine occorrerebbe pagarci sopra tasse, iva, inps anche se il credito non viene riscosso?

La fattura pro-forma è un documento ufficioso che non ha riflessi in contabilità (salvo, nella contabilità ordinaria, la movimentazione dei conti FATTURE DA EMETTERE/FATTURE DA RICEVERE); non seguo i professionisti ma, per i compensi, la fatturazione segue l'incasso e non lo precede.
Ciao - Gianni
 
Io sono nel forfettario e sono un commerciante, posso emetterla ugualmente la proforma?
Ma poi come funziona, finchè non incasso realmente non ci pago imposte sui redditi, iva, inps, ecc?
E nel caso una ditta chiudesse? Se non ha ancora riscosso? Ad esempio dopo alcuni anni, deve pagarci ugualmente le imposte, iva, ecc?
 
Io sono nel forfettario e sono un commerciante, posso emetterla ugualmente la proforma?
Ma poi come funziona, finchè non incasso realmente non ci pago imposte sui redditi, iva, inps, ecc?
E nel caso una ditta chiudesse? Se non ha ancora riscosso? Ad esempio dopo alcuni anni, deve pagarci ugualmente le imposte, iva, ecc?

Buongiorno Claudio75: non seguo i professionisti e non seguo i forfettari, quindi prendi con cautela le mie riflessioni. La proforma viene emessa dai liberi professionisti (avvocato, commercialista ecc.) non mi sembra il tuo caso. La fatturazione segue il pagamento se l'oggetto della compravendita è un servizio - al contrario, se trattasi di un bene materiale, la fatturazione segue la consegna del bene salvo che il cliente non paghi in anticipo, nel qual caso si fattura sino a concorrenza dell'importo anticipatamente versato.
Cosa hai fatturato o devi fatturare lo sai solo tu.
Nella contabilità ordinaria, i ricavi vanno x competenza, quindi prescindono l'incasso che è un semplice movimento finanziario: paghi le tasse al momento che fatturi - se poi non incassi, la procedura te l'ho descritta sopra - QUESTO IN CONTABILITA' ORDINARIA.
Per i forfettari non ti so rispondere.
Ciao - Gianni
 
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