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Fattura Amazon fornitore Uk con partita iva italiana e rev charge art.194

MartaT

Utente
Buonasera
ho ricevuto una fattura da Amazon di un fornitore UK con partita iva Italiana ( con applicazione reverse charge art. 194).
In virtù del nuovo adempimento di comunicazione allo SDI in quale categoria considero la fattura?
TD18 integrazione per acquisto beni intracomunitari?
TD19 integrazione/autofattura per acquisto di beni ex art.17 c.2 dpr 633/72? (acquisto di beni già presenti in Italia da un soggetto residente in un paese extra ue e privo di stabile organizzazione in Italia)
Grazie chi vorrà darmi delucidazioni
N.b. da un controllo vies la partita iva risulta attiva e con una sede in provincia di Udine:(
 

FriAdv

Utente
Buonasera
ho ricevuto una fattura da Amazon di un fornitore UK con partita iva Italiana ( con applicazione reverse charge art. 194).
In virtù del nuovo adempimento di comunicazione allo SDI in quale categoria considero la fattura?
TD18 integrazione per acquisto beni intracomunitari?
TD19 integrazione/autofattura per acquisto di beni ex art.17 c.2 dpr 633/72? (acquisto di beni già presenti in Italia da un soggetto residente in un paese extra ue e privo di stabile organizzazione in Italia)
Grazie chi vorrà darmi delucidazioni
N.b. da un controllo vies la partita iva risulta attiva e con una sede in provincia di Udine:(
Ciao volevo chiederti se avevi risolto il quesito. Io opterei per il TD19 per il mio caso (fornitore Cinese con partita iva italiana controllato VIES ok) anche perché controllando sul web nei vari articoli che ho letto, mi sembrerebbe di capire che se avesse stabile organizzazione in italia dovrebbe emettere fattura con IVA. Grazie mille
 

MartaT

Utente
Ciao volevo chiederti se avevi risolto il quesito. Io opterei per il TD19 per il mio caso (fornitore Cinese con partita iva italiana controllato VIES ok) anche perché controllando sul web nei vari articoli che ho letto, mi sembrerebbe di capire che se avesse stabile organizzazione in italia dovrebbe emettere fattura con IVA. Grazie mille
Ciao, noi alla fine abbiamo optato per creare TD19, l'unica cosa che bloccava l'invio del documento era la sigla IT davanti a partita iva ( essendo un TD19 era quasi scontato che la bloccasse ) e abbiamo optato per correggerla con la sigla del paese del fornitore (GB) . Lo SDI l'ha accettata . Adesso stiamo comunque facendo ulteriori verifiche .
 

Umby

Utente
Ciao, noi alla fine abbiamo optato per creare TD19, l'unica cosa che bloccava l'invio del documento era la sigla IT davanti a partita iva ( essendo un TD19 era quasi scontato che la bloccasse ) e abbiamo optato per correggerla con la sigla del paese del fornitore (GB) .
Ma stai parlando del "Cedente" o "Cessionario" ?
Per il TD19, andrebbe compilato con il:
Cedente --> Fornitore Estero
Cessionario --> L'azienda (cliente) italiano che ha ricevuto la merce e che effettua la integrazione
 

TG83

Utente
Ciao, il codice da usare è il TD19 sia se si tratta di fornitore Ue e sia ExtraUe, purchè siano identificati in Italia con regolare p.iva italiana e sulla fattura ci sia scritto inversione contabile ex art. 194 direttiva 2006/112 (in tal caso i beni sono già presenti sul territorio italiano e pertanto non si tratta di operazione intracomunitaria, occorrerà integrare l'importo con l'iva in base a quanto stabilito dall'art. 17 co.2 dpr 633/72). Io personalmente, quando emetto autofattura elettronica, inserisco il codice ISO del paese di residenza del fornitore e nel campo numerico la partita iva italiana segnalata in fattura. In questo modo non ho problemi con la trasmissione allo SDI. Il codice TD19 presuppone l'inserimento di qualsiasi codcie ISO (Ue/Extra Ue) purchè non sia IT.
 

Umby

Utente
Io personalmente, quando emetto autofattura elettronica, inserisco il codice ISO del paese di residenza del fornitore e nel campo numerico la partita iva italiana segnalata in fattura.
una via di mezzo ?? :oops:
direi che i due campi sono "accoppiati", facendo cosi.... non saprei...
 
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