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Expat in UAE - quesiti su dichiarazione redditi

ricky72

Utente
Salve,

innanzitutto complimenti vivissimi, il forum e il sito in generale risultano utilissimi per qualsiasi quesito.

Il mio caso potrebbe risultare abbastanza banale, tuttavia le interpretazioni sono variegate anche nella comunita' dei commercialisti e questa sezione del forum mi sembra ideale per vederci chiaro.

Situazione:
- Trasferimento in UAE dal 1 settembre 2014, con cessazione di qualunque rapporto di lavoro in Italia dal 31 agosto
- Iscrizione all'AIRE effettuata in questi giorni (la richiesta)
- Assunzione a tempo indeterminato e con carattere di esclusivita' presso filiale di nota multinazionale in ambito informatico. Nella fattispecie il datore di lavoro ha denominazione, sede legale e payroll in UAE, entita' del tutto distinta da altre filiali sparse per il mondo compresa quella italiana dalla quale ho rassegnato dimissioni in agosto. Si tratta di fatto di un datore di lavoro emiratino e non di missione/trasferimento/distaccamento o altro, non ho piu' un sostituto d'imposta in Italia per intenderci.
- Possesso in Italia di due case (al momento a disposizione), due conti in banca che verranno mossi ben poco avendo lo stipendio su conto locale in UAE e una vecchia auto
- Moglie in Italia che mi raggiungera' in seguito mediante aspettativa "frazionata" dal proprio lavoro nel settore pubblico
- Emissione di un visto familiare per la presenza prolungata (ma probabilmente non continuativa per motivi contingenti legati a situazione familiare in Italia) di mia moglie in UAE

Per i soli ultimi due punti un ipotetico status di fiscalmente residente all'estero e' probabilmente meno di una chimera, vi risparmio quindi le inutili domande in tal senso e parto dal presupposto contrario.

Vi chiedo quindi di analizzare le seguenti mie conclusioni e fornire un cortese parere:

- Nel 2015 dichiarero' interamente i redditi da lavoro dipendente (in seguito r.l.d.) percepiti nel 2014, compresi quelli percepiti in UAE tra settembre e fine 2014, essendo qui solo da settembre 2014
- Nel 2016 lavorando (salvo imprevisti o ottenimento dello status di fiscalmente residente all'estero) in UAE per l'intero 2015 dichiarero' - salvo variazioni normative - i r.l.d. seguendo il regime di retribuzione convenzionale come mi appare chiaro dalla seguente circolare della AdE capitolo 1.5

http://www.agenziaentrate.gov.it/wp...+maggio+2014/circ+11e+del+21+maggio+2014x.pdf

- e cosi' via

Domande finali a corredo, in caso la mia interpretazione sia esatta:

- Il mio ruolo attuale e' assolutamente identico a quello precedente ed in Italia ero inquadrato come impiegato metalmeccanico di 7. livello (suona quasi irrispettoso per gli amici metalmeccanici veri ma cosi' funziona). Come e' possibile valutare la fascia di appartenenza delle retribuzioni convenzionali, che mi appaiono alquanto criptiche? Industria o altro?
- a cosa serve in realta' l'art. 15 della convenzione Italia-UAE dato che il prelievo fiscale sui r.l.d. in UAE e' nullo? Se sei fiscalmente residente in Italia e lavori per una compagnia UAE per meno di 183 gg dichiari in Italia. Perfetto. Se lavori per tutto l'anno in UAE dichiari comunque in Italia perche' la doppia imposizione non esiste e peraltro manca il "soltanto" nel testo. Non mi sembra abbia senso neanche per un eventuale lavoratore emiratino in Italia stante lo silanciamento fiscale tra i due paesi. Mi perdo qualcosa? Potete chiarire?

Grazie infinite per il vostro tempo, saluti

R.
 

Diego.M

Utente
Fascia di appartenenza delle retribuzioni convenzionali: mistero!
Art. 15 della convenzione: al di là dell'aderenza al modello OCSE, immagino si sia voluto tener conto di possibili variazioni nell'imposizione fiscale negli UAE.
 
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