Salve a tutti,
due anni fa a seguito della morte di mio padre mi sono rivolto ad un
geometra per effettuare la compilazione e la consegna della
dichiarazione di successione. L'ho pagato per il compito svolto e mi
sono fatto fare regolare fattura.
Alcuni giorni fa è arrivata dall'agenzia delle entrate una rettifica
della dichiarazione di successione in cui si fa presente che il valore
degli immobili dichiarati non è corretto e si procede perciò ad una
valutazione sulla base del valore di mercato. Questo comporta un
imponibile (su cui si calcolano imposta catastale e ipotecaria)
decisamente più elevato rispetto anche al valore corretto che si
sarebbe dovuto riportare nella successione e di conseguenza una somma
da rimborsare (contando anche le maggiorazioni per morosità) di 8.000
euro: una vera follia...
Esaminando il documento ho scoperto che l'errore è stato fatto dal
geometra nel calcolo dell'imponibile: le rendite catastali sono
corrette, è stato usato un coefficiente moltiplicativo sbagliato (non
ho idea dove l'abbia preso) per cui è risultato un imponibile minore.
In queste situazioni è corretto che chi ha sbagliato (il geometra)
risponda dei suoi errori ? Ovvero, io ovviamente sono disposto a
pagare la differenza tra quanto avrei dovuto versare e quanto ho
versato effettivamente, ma tutto ciò che va oltre (maggiorazioni
dovute al ricalcolo sulla base del valore di mercato e per morosità,
nonchè interessi) non ritengo sia giusto che lo debba pagare io...
C'è qualcun altro che ha avuto esperienze simili ?
Grazie
due anni fa a seguito della morte di mio padre mi sono rivolto ad un
geometra per effettuare la compilazione e la consegna della
dichiarazione di successione. L'ho pagato per il compito svolto e mi
sono fatto fare regolare fattura.
Alcuni giorni fa è arrivata dall'agenzia delle entrate una rettifica
della dichiarazione di successione in cui si fa presente che il valore
degli immobili dichiarati non è corretto e si procede perciò ad una
valutazione sulla base del valore di mercato. Questo comporta un
imponibile (su cui si calcolano imposta catastale e ipotecaria)
decisamente più elevato rispetto anche al valore corretto che si
sarebbe dovuto riportare nella successione e di conseguenza una somma
da rimborsare (contando anche le maggiorazioni per morosità) di 8.000
euro: una vera follia...
Esaminando il documento ho scoperto che l'errore è stato fatto dal
geometra nel calcolo dell'imponibile: le rendite catastali sono
corrette, è stato usato un coefficiente moltiplicativo sbagliato (non
ho idea dove l'abbia preso) per cui è risultato un imponibile minore.
In queste situazioni è corretto che chi ha sbagliato (il geometra)
risponda dei suoi errori ? Ovvero, io ovviamente sono disposto a
pagare la differenza tra quanto avrei dovuto versare e quanto ho
versato effettivamente, ma tutto ciò che va oltre (maggiorazioni
dovute al ricalcolo sulla base del valore di mercato e per morosità,
nonchè interessi) non ritengo sia giusto che lo debba pagare io...
C'è qualcun altro che ha avuto esperienze simili ?
Grazie