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Eredità S.a.s con modifica patti sociali

Aledicost

Utente
Buongiorno forum!
Scrivo per chiedervi un parere su una questione che da un po’ attanaglia la mia famiglia.

Premessa:
Società S.a.s con soci accomandatari i miei nonni e socio accomandante mia madre (che svolge altro lavoro ed estranea ai fatti).
Circa 3 anni fa viene a mancare mio nonno e si attiva l’asse ereditario composto da mia nonna (comunione dei beni) e mia madre
Nonostante la società fosse indebitata, da delle stime fatte apparve plausibile un accettazione dell’eredità in quanto mia madre era in ogni caso erede del 25% dei debiti societari.

al netto dei beni immobili i quali sono stati intestati al 25% a mia madre e 75% a mio nonna (comunione dei beni), la società ha avuto un percorso diverso il quale potrebbe aver portato a delle male interpretazioni dal professionista che ci ha seguito (conscio della situazione debitoria)

Infatti nell’atto notarile fatto per la società appare scritto:
- Che il signor xxx è deceduto il xxx lasciando eredi legittimi la moglie xxx e la figlia xxx.
- Che la sua quota di partecipazione al capitale sociale della società è stata attribuita agli eredi signori xxxx in parti uguali tra loro
- Che gli stessi soci vogliono proseguire l’attività sociale e sono addivenuti alla volontà di modificare il testo dei vigenti patti sociali e pertanto, di adottare un nuovo testo degli stessi, a seguito dell’intervenuto citato in premessa…


Successivamente poi nel testo dei patti sociali appare:
-Il capitale sociale di euro xxx viene diviso tra i soci nelle seguenti misure xxx
- L’unico socio accomandatario sarà la signora xxx (mia nonna), già peraltro accomandatario con il defunto consorte, mentre socio accomandante sarà la signora xxx (mia madre)…segue


e fin qui sembrava un capitolo chiuso che non modificava la situazione societaria rispetto a prima, e mia nonna restava debitrice dei debiti fatti con il marito.

Tutto ciò premesso perché alcuni giorni fa è arrivato un decreto ingiuntivo a nome anche di mia madre nel quale si richiamava il suddetto atto notarile facendo notare che anche lei aveva accettato la quota societaria e quindi di fatto fosse illimitatamente responsabile.

Ora, naturalmente ci siamo attivati con il professionista che all’epoca svolse la pratica, ma sono qui per chiedervi informalmente se secondo voi ci sono margini di manovra o se effettivamente l’atto notarile per come è stato scritto porta a diverse interpretazioni e quindi conseguenze non di poco conto.

Grazie mille per il vostro tempo
 
Buongiorno:

- L’unico socio accomandatario sarà la signora xxx (mia nonna), già peraltro accomandatario con il defunto consorte, mentre socio accomandante sarà la signora xxx (mia madre)…segue
Tutto ciò premesso perché alcuni giorni fa è arrivato un decreto ingiuntivo a nome anche di mia madre nel quale si richiamava il suddetto atto notarile facendo notare che anche lei aveva accettato la quota societaria e quindi di fatto fosse illimitatamente responsabile.
Buongiorno, non sono esperto di eredità, però faccio notare che se la mamma è socia accomandante sarà responsabile solo x la quota conferita nella società che non sappiamo se copre o meno l'importo reclamato dal creditore attraverso il decreto ingiuntivo... in caso di incapienza ritengo che non siano aggredibili altri suoi beni personali, al contrario la nonna è responsabile anche con i suoi beni personali.
 

STUDIOCEL

Utente
Credo che nel momento che ha accettato eredità del nonno ha così accettato anche tutti i debiti imputabili al nonno, indipendentemente dalla successiva trasformazione societaria..
 
Credo che nel momento che ha accettato eredità del nonno ha così accettato anche tutti i debiti imputabili al nonno, indipendentemente dalla successiva trasformazione societaria..
Buongiorno: ribadisco la mia inesperienza in materia di eredità quindi potrei scrivere delle inesattezze. Ciò premesso, a mio avviso bisogna vedere se il debito è in capo alla società o al nonno x questioni extra-societarie (non mi sembra questo il caso). Se il debito è societario, bisogna vedere se è stato contratto prima della morte o successivamente alla morte e trasformazione societaria (che poi trasformazione societaria non è, visto che SAS era prima e SAS è dopo la morte, cambia certamente la compagine sociale e le rispettive quote). Nel secondo caso non credo ci siano problemi (responsabile illimitatamente la nonna), nel primo caso (debito insorto prima della morte) non può essere eccepita la responsabilità limitata? Lo chiedo proprio perchè inesperto in materia...
 
Ultima modifica:

STUDIOCEL

Utente
...be io mi riferisco ai debiti in capo al nonno, sia privati sia derivati dalla società caduti sulla sua testa...
.....tra le altre cose ci potrebbero anche essere fidejussioni bancarie che il nonno potrebbe aver firmato per l' azienda e che ricadono sugli eredi che hanno accettato eredità anche se eredi estranei alle quote societarie..
 

Aledicost

Utente
grazie mille a tutti per le risposte!

È chiaro il punto dei debiti che ricadono sugli eredi in qualità di eredi appunto, il problema che si pone è che in quanto solamente erede mia madre dovrebbe risponderebbe solo del 25% di un eventuale debito societario sorto prima della morte del nonno.
Il caso che si sta invece configurando riguarda invece la possibilità che mia madre diventi illimitatamente responsabile per tutti i debiti sorti prima della morte di mio nonno, in quanto il testo della modifica dei patti sociali (sopra menzionato) è poco chiaro in merito.

è questo il grande dillemma…

grazie ancora
 
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