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Dubbi su successione e debiti

karalis85

Utente
Salve vi contatto per un dubbio, mi appresto a fare le successione dei mie nonni, con le seguenti situazioni indicate nei testamenti.
Mio nonno muore nel 2001 e lascia la nuda proprietà di una casa a mio padre e a mia nonna l'usufrutto sullo stesso, poi lascia la nuda proprietà di un locale artigianale a mia zia e il diritto di usufrutto sullo stesso sempre a favore di mio padre. Dopo nel 2009 mio padre rinuncia alla sua parte di eredità. La successione di mio nonno ancora ad oggi risulta non fatta.
Nel 2014 muore mia nonna e lascia la nuda proprietà della casa a me e mia sorella e a mio padre il diritto di abitazione sullo stesso, la nuda proprietà del locale artigianale a mia zia e a mio padre l'usufrutto sullo stesso.
Ora dovremmo fare entrambe le successioni con molto ritardo ed ho dubbio che mi preoccupa molto, (avendo già pagato tanti debiti ereditati riguardanti mia nonna), non vorrei farmi carico con mia sorella di debiti dal 2009 in poi essendo teoricamente proprietari da quella data poichè mio padre aveva rinunciato all'eredità di mio nonno.
Per esempio non avendo mai presentato dichiarazioni di redditi e pagato tasse su questa casa poichè non eravamo a conoscenza della situazione e possibile che ci vengano chiesti degli arretrati. Mia nonna pagava le imposte come unica proprietaria in quanto non avendo mai fatto la successione di mio nonno al Catasto immobiliare risultava una situazione non aggiornata. Facendo le successione queste saranno retroattive.
Sono molto confuso e non so quale sia la soluzione migliore da prendere.
 

gaia78

Utente
Salve vi contatto per un dubbio, mi appresto a fare le successione dei mie nonni, con le seguenti situazioni indicate nei testamenti.
Mio nonno muore nel 2001 e lascia la nuda proprietà di una casa a mio padre e a mia nonna l'usufrutto sullo stesso, poi lascia la nuda proprietà di un locale artigianale a mia zia e il diritto di usufrutto sullo stesso sempre a favore di mio padre. Dopo nel 2009 mio padre rinuncia alla sua parte di eredità. La successione di mio nonno ancora ad oggi risulta non fatta.
Nel 2014 muore mia nonna e lascia la nuda proprietà della casa a me e mia sorella e a mio padre il diritto di abitazione sullo stesso, la nuda proprietà del locale artigianale a mia zia e a mio padre l'usufrutto sullo stesso.
Ora dovremmo fare entrambe le successioni con molto ritardo ed ho dubbio che mi preoccupa molto, (avendo già pagato tanti debiti ereditati riguardanti mia nonna), non vorrei farmi carico con mia sorella di debiti dal 2009 in poi essendo teoricamente proprietari da quella data poichè mio padre aveva rinunciato all'eredità di mio nonno.
Per esempio non avendo mai presentato dichiarazioni di redditi e pagato tasse su questa casa poichè non eravamo a conoscenza della situazione e possibile che ci vengano chiesti degli arretrati. Mia nonna pagava le imposte come unica proprietaria in quanto non avendo mai fatto la successione di mio nonno al Catasto immobiliare risultava una situazione non aggiornata. Facendo le successione queste saranno retroattive.
Sono molto confuso e non so quale sia la soluzione migliore da prendere.
ciao karalis,
per quanto concerne il principio sotteso al caso da te suesposto
vige il principio generale che l'accettazione dell’eredità, può avvenire in via espressa o tacita (articolo 474 del codice civile), comporta tra i vari effetti anche la successione dei debiti del defunto.
Nel vs caso il fatto di aver pagato tacitamente i debiti ereditari con denaro dell'asse di vs nonna puo costituire indice di accettazione tacita di eredità
In altri termini, voi in qualità di eredi subentrate nelle situazioni giuridiche debitorie, anche fiscali, del de cuius.
Non sono invece trasmissibili le sanzioni, in quanto personali (articolo 8 del Dlgs 472/1997); ne va quindi richiesto lo sgravio all’Amministrazione finanziaria.
Se invece avete pagato i debiti con denaro personale e NON siete stati nel possesso dei beni ereditari allorapotreste accettare l'eredita con il B.I.
Il beneficio di inventario consente all’erede di tenere distinto il proprio patrimonio da quello del defunto.
Il “beneficio di inventario” e' un istituto che consente all’erede di tenere distinto il proprio patrimonio da quello del defunto (articolo 490 del Codice civile).
Questo istituto e' opportuno nei casi in cui l’erede (o meglio il “chiamato” all’eredita') non sappia, al momento dell’apertura della successione, l’esatto ammontare dei debiti e dei crediti del defunto.
Se – infatti – i debiti si rivelassero superiori al valore dell’eredita', l’erede, che abbia accettato senza il beneficio di inventario, risponderebbe dei debiti del defunto anche con i suoi beni personali.
Se invece si e' avvalso del beneficio di inventario, garantira' il pagamento degli eventuali debiti ereditari unicamente con il patrimonio del de cuius. All’estinzione del pagamento di questi, l’erede potra' acquisire l’eventuale asse patrimoniale residuo.
Pertanto, con il beneficio di inventario l’erede non e' tenuto al pagamento dei debiti ereditari e dei legati oltre il valore dei beni a lui pervenuti.
Attendo ulteriori pareri al riguardo
gaia
 
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