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Dubbi per regime forfettario con CAP 30k per redditi di lavoro dipendente

Dogma

Utente
Buongiorno, vi chiedo ausilio e consiglio in quanto sto aprendo partita iva per fare un secondo lavoro, e ho qualche dubbio che fatico a risolvere in merito alle cause ostative di accesso al regime, in particolare per quanto riguarda il cap di 30.000 redditi annui lordi da dipendente o assimilati.
Io lavorando full time come dipendente mi trovo molto vicino alla cifra, devo quindi capire cosa esattamente deve essere preso in considerazione per il cacolo:
Premetto che guardando il RAL dal cud 2023 risulta 28.000 e rotti euro, ossia dalla voce a pag.2 del cud "redditi da lavoro dipendente o assimilati".

quesito 1. Nel RAL (correggetemi se sbaglio) non si contano straordinari, premi, buoni pasto, e quant'altro, ma solo il compenso lordo contrattuale. E' lo stesso nel calcolo del reddito lordo da dipendente ai fini regime forfettario? Già cercando sul web ho letto che da chiarimenti dell'agenzia delle entrate i premi di risultato sarebbero da far rientrare nel calcolo, mentre normalmente nel RAL del cud non vengono compresi. Quindi ho il dubbio se il RAL del cud non coincida esattamente col "RAL" ai fini regime forfettario.
La domanda è strettamente rilevante perchè il computo di premi una tantum o meno nel calcolo probabilmente mi fa rientrare o meno nell'accesso al regime.
Quesito consecutivo che mi pongo è: se i premi di produzione devono essere conteggiati, può la modalità di erogazione scelta influire sul computo o meno? Come dipendenti a noi annualmente viene dato un premio di produzione, ma possiamo scegliere fra diverse opzioni:
a) averlo direttamente in busta paga (e quindi tassato normalmente al 10%)
b) averlo sotto forma di credito welfare su portale (non tassato).
Può la scelta b (credito welfare) escluderlo dal computo del RAL ai fini regime forfettario?

Se oltre a queste domande avete anche altri consigli su come stare nel limite d'accesso al regime forfettario sarebbe d'immenso aiuto. Ossia stare sotto la soglia RAL senza dover per forza avere un danno economico in termini di riduzione della retribuzione, per es. potrei accordarmi col datore di lavoro per inputare una piccola parte della retribuzione invece che a busta pag in altre forme tipo fondo pensione? Buoni pasto?

Ringrazio anticipatamente tutti coloro che vorranno aiutarmi dell'attenzione.

Manuel
 
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