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Doppia imposizione fiscale di un italiano assunto da ditta inglese spostato in italia

fizio

Utente
Salve a tutti,

ho provato a cercare il mio caso nel forum ma non sono riuscito a trovarlo forse perché è abbastanza raro.
La mia storia: sono un cittadino italiano residente in Inghilterra da oltre 5 anni e iscritto all'AIRE. Sono dipendente di una ditta inglese e faccio il rappresentante per l'Italia per prodotti scientifici. Viaggio continuamente e passo almeno 7 giorni al mese in Italia. Il mio capo vorrebbe spostarmi in Italia ma senza procurarmi una sede o una filiale all'estero. Il mio lavoro mi permette di lavorare anceh da casa.
Ora la mia domanda è: il mio stipendio verrà tassato in UK, in Italia o in entrambi?
grazie mille!

fizio
 
Re: Doppia imposizione fiscale di un italiano assunto da ditta inglese spostato in it

Salve a tutti,

ho provato a cercare il mio caso nel forum ma non sono riuscito a trovarlo forse perché è abbastanza raro.
La mia storia: sono un cittadino italiano residente in Inghilterra da oltre 5 anni e iscritto all'AIRE. Sono dipendente di una ditta inglese e faccio il rappresentante per l'Italia per prodotti scientifici. Viaggio continuamente e passo almeno 7 giorni al mese in Italia. Il mio capo vorrebbe spostarmi in Italia ma senza procurarmi una sede o una filiale all'estero. Il mio lavoro mi permette di lavorare anceh da casa.
Ora la mia domanda è: il mio stipendio verrà tassato in UK, in Italia o in entrambi?
grazie mille!

fizio
per i soggetti non residenti (come appare il tuo caso) la tassazione avviene solo per i redditi prodotti in italia ai sensi dell'art. 23 del TUIR. Non comprendo cosa intendi per spostarti in Italia. cosa si sposterebbe in Italia la tua residenza oppure solo il lavoro che produci per la tua ditta inglese? secondo me la tassazione del tuo stipendio non dovrebbe subire alcuna modifica rispetto a quella attuale.
ciao
 

fizio

Utente
Re: Doppia imposizione fiscale di un italiano assunto da ditta inglese spostato in it

Grazie Giuseppe del tuo post.
Forse non mi sono spiegato bene nel primo post: io verrò trasferito in Italia, quindi avrò la residenza fisica in Italia ma continuerò ad essere assunto e pagato dall'Inghilterra. Il problema è che anche se ho la residenza fiscale in UK (perché la mia azienda è lì e mi pagano da lì) ho paura che spostando la mia residenza reale in Italia io incorra in una doppia tassazione!
 

Rocco

Utente
Re: Doppia imposizione fiscale di un italiano assunto da ditta inglese spostato in it

Non vi è pericolo di una doppia tassazione in quanto tra i due Paesi esiste un'apposita convenzione contro le doppie imposizioni. Generalmente le convenzioni prevedono che la doppia imposizione venga neutralizzata riconoscendo al residente in uno dei due Stati un credito di imposta pari alle imposte versate nell'altro Stato. Bisogna vedere nello specifico cosa prevede la convenzione stipulata tra Italia e Inghilterra.
Ciao.
 

fizio

Utente
Re: Doppia imposizione fiscale di un italiano assunto da ditta inglese spostato in it

Grazie Rocco della buona notizia. E però mi è stato detto da più persone che per non incorrere in problemi di dubbia residenza fiscale dovrei evitare di stare in italia per più di 183 giorni (6 mesi e un giorno), altrimenti sarei a tutti gli effetti cittadino italiano con residenza fisica e fiscale in italia. Qualcuno può confermare questo? Scusate sono un po' igno,rante in queste materie.
Spero comunque che la situazione sia veramente come la descrivi tu, anche se mi pare un po' strano che la cosa sia così semplice. Tutti allora andrebbero all'estero a fondare una società straniera che opera in italia per poi avvantaggiarsi del minore cuneo fiscale di quel paese.
 
Ultima modifica:
Re: Doppia imposizione fiscale di un italiano assunto da ditta inglese spostato in it

Grazie Rocco della buona notizia. E però mi è stato detto da più persone che per non incorrere in problemi di dubbia residenza fiscale dovrei evitare di stare in italia per più di 183 giorni (6 mesi e un giorno), altrimenti sarei a tutti gli effetti cittadino italiano con residenza fisica e fiscale in italia. Qualcuno può confermare questo? Scusate sono un po' igno,rante in queste materie.
Spero comunque che la situazione sia veramente come la descrivi tu, anche se mi pare un po' strano che la cosa sia così semplice. Tutti allora andrebbero all'estero a fondare una società straniera che opera in italia per poi avvantaggiarsi del minore cuneo fiscale di quel paese.
ti hanno correttamente informato sulla circostanza che 6 mesi e un giorno ti fa equiparare come residente in Italia con le conseguenze illustrate.
ciao
 

fizio

Utente
Re: Doppia imposizione fiscale di un italiano assunto da ditta inglese spostato in it

Questo è un guaio allora. Il pericolo della doppia tassazione quindi sussiste eccome!
Se è veramente così non potrò più tornare in italia. Non potrei affrontate una doppia tassazione e/o un cambio di residenza ogni 6 mesi all'anno. :(
 

Rocco

Utente
Re: Doppia imposizione fiscale di un italiano assunto da ditta inglese spostato in it

Io mi riferivo esplicitamente al meccanismo per evitare la doppia imposizione, giacché tu parlavi di "spostamento di residenza" in Italia e dunque assoggettamento ad imposizione in Italia. Mi pare che il tuo post non si esprimesse in merito alla convenienza a trasferire la residenza in Italia o meno.
Poi sul discorso di fondare una società straniera in un paese con una fiscalità più favorevole beh....non è così semplicistica la cosa; è inutile che mi dilunghi al riguardo.
Ciao.
 
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