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Donazione e compravendita

M

Marco

Ospite
Buongiorno a tutti,

ho un problema e cercherò di spiegarlo al meglio per essere chiaro.

Casa del valore di 150.000 €. Ereditata dai 3 figli e dalla moglie alla morte del marito.

Mio padre che è uno dei figli eredi, vuole dare la casa a me che sono suo figlio.
Invece di fare un atto di donazione, mi propone di fare un atto di compravendita, con un mutuo insieme a lui, per liquidare soltanto le sue due sorelle.
Di fatto le rate del mutuo per l'acquisto le pagherebbe lui, anche se la casa la intesta totalmente a me.
E' una cosa lecita? Io ho altri due fratelli, questo giro potrebbe ledere i loro diritti?
Scusate, ma poichè mi sembra una manovra per aggirare la donazione non sono troppo convinto.

Vi ringrazio in anticipo per la risposta.

[%sig%]
 
sebbene la donazione sia annoverata negli atti tra vivi, è nel libro delle successioni del codice civile; questo perchè se la donazione va ad intaccare i diritti di altri eredi legittimi, si assoggettano a riduzione, e poi perchè viene considerata come un'anticipazione di una futura successione; nel tuo caso l'atto di compravendita trasferirebbe e costituirebbe il diritto, proprio perchè ha efficacia definitiva nel titolo oneroso; con la donazione acquisisci il diritto donato fino che non siano trascorsi 10 anni dalla morte di tuo padre, quindi finchè è in vita ti potresti veder revocata la donazione, ed ancora dopo la morte del donante dovreste ripartire pro quota il bene ricevuto tra i tuoi fratelli per collazione; la volontà di tuo padre sembra invece quella di tutelarti proprio da questa possibilità, avendo forse deciso in qualche modo, di volerti privilegiare, rispetto ai tuoi fratelli.ciao
 
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