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Domanda Naspi Come viene calcolata ?

Salve vi scrivo per avere le seguenti informazioni riguardo
La domanda Naspi
Una volta approvata la domanda andando sul prospetto di calcolo mi trovo nella seguente situazione
Nella sezione della consultazione domanda Naspi
Sezione 2 risultano 507 GIORNATE di disoccupazione già utilizzate
dal sottoscritto nel corso degli ultimi 4 anni
Mentre nel prospetto dell' ESTRATTO CONTO REGIME PREVIDENZIALE
negli ultimi 4 anni io ho percepito 39 SETTIMANE totali DI Naspi (sparse in 4 anni e non continue)
che in giornate lavorative calcolandole di 7 GIORNI (39*7)
risulterebbero 273 giorni e non 507 come sopra ,
Qualcuno può chiarirmi questo aspetto in riferimento a questo calcolo a mio parere errato.
Questi 507 giorni cosa sono?

Secondo quesito :
Come è possibile che se avendo lavorato nel quadriennio risultano 147 settimane
mi vengano date solamente 279 giorni ?

Se è vero che come scritto nella circolare n. 94 del 2015 al punto 2.5 Durata della prestazione :
La NASpI è corrisposta mensilmente, per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di
contribuzione degli ultimi quattro anni.

la metà di 147 settimane sono 73 quindi in teoria
le giornate che mi spetterebbero dovrebbero essere (73 * 7) 511 giorni .

Non capisco questo passaggio dove mi viene scalato un numero di giornate
che ho lavorato dovrebbero spettarmi .
In una ricerca sulle varie circolari inps ho trovato due punti che potrebbero darmi una spiegazione/soluzione

CIRCOLARE N 194 2015 ai punti

7.3 Lavoratori in somministrazione, lavoratori con rapporto di lavoro intermittente. Ulteriori casi di neutralizzazione.
Il D.lgs. 15 giugno 2015, n. 81 disciplina, tra l’altro, agli articoli da 13 a 18 e da 30 a 40, rispettivamente, il contratto di lavoro intermittente e il contratto di somministrazione di lavoro.
Entrambe le tipologie contrattuali sono contraddistinte da periodi di lavoro e di non lavoro, il cui alternarsi presenta carattere di imprevedibilità, non riconducibile alla volontà del lavoratore.
I predetti periodi di non lavoro non sono utili ai fini del soddisfacimento del requisito delle tredici settimane di contribuzione per l’accesso alla prestazione, oltre che per la determinazione della durata e della misura della stessa. Inoltre, gli stessi non sono neutralizzati ai fini della ricerca del requisito contributivo.
Diversamente, tali periodi sono considerati “neutri”, con un corrispondente ampliamento del periodo di dodici mesi precedenti la cessazione del rapporto di lavoro, per la ricerca del requisito delle trenta giornate di effettivo lavoro.
Tale possibilità di neutralizzazione va riferita anche ai casi in cui l’Agenzia di somministrazione, non potendo più mantenere alle proprie dipendenze uno o più lavoratori assunti a tempo indeterminato, per mancanza di occasioni di lavoro, avvia l’apposita procedura, disciplinata dall’art. 25 del CCNL per la categoria delle Agenzie di Somministrazione di lavoro, finalizzata alla riqualificazione professionale del lavoratore, procedura la cui durata è di 6 mesi o, per i lavoratori ultracinquantenni, di 7 mesi.

8. Durata dell’indennità NASpI. Adeguamento del procedimento di calcolo.
Dagli esiti restituiti dall’applicazione del procedimento di calcolo adottato nel corso dei primi mesi di operatività è emersa l’opportunità di precisare meglio alcuni elementi informativi del calcolo per armonizzare le indicazioni fornite nelle due precedenti circolari relative all’indennità Naspi (circolare n. 94 e n. 142 del 2015).
In particolare si rende necessario chiarire meglio le modalità di calcolo delle settimane utilizzate per prestazioni di DSO e ASpI che non possono più concorrere a determinare la durata delle prestazioni NASpI e, in particolare, sottolineare l’importanza ai fini del calcolo dei punti 1, lett. C) e 4 del paragrafo 2.5 della circolare n. 94 del 2015.
Le regole qui enunciate, nelle simulazioni effettuate e nell’esame dei casi reali che sono sotto monitoraggio in questa prima fase di applicazione della normativa, restituiscono risultati del calcolo più coerenti con le indicazioni fornite dal Ministero vigilante.
Ne consegue che non ha più ragione di essere mantenuta la distinzione di cui alle lettere b) e c) del paragrafo 6 punti 1. 1a) e 1. 1b) della circolare n. 142 del 2015 che collega effetti diversi, ai fini del calcolo della durata NASpI, alla circostanza che i 12 mesi precedenti l’evento di cessazione che ha dato luogo a DSO o ASpI siano o meno contenuti nel quadriennio di osservazione per la NASpI.
Alla luce di quanto precede, dunque, per ogni domanda NASpI che presenti una o più domande DSO/ASpI nel quadriennio con biennio di rispettiva osservazione a cavallo, si dovrà calcolare in primo luogo il valore minimo tra le settimane di contribuzione presenti negli ultimi 12 mesi anche ove non siano interamente compresi nel quadriennio di osservazione per la NASpI e le settimane utilizzate secondo l’operazione Durata effettiva / Durata teorica * max (52;durata teorica).
Il valore minimo tra le settimane di contribuzione presenti negli ultimi 12 mesi e le settimane di contribuzione riproporzionate in funzione dell’effettivo utilizzo della prestazione, verrà considerato come numero di settimane iniziali già utilizzate per la domanda in esame, da portare in sottrazione ai contributi fuori quadriennio fino a capienza di quest’ultimo con conseguente risparmio della contribuzione presente nel quadriennio.
Le strutture territoriali, nel caso in cui gli ultimi 12 mesi siano a cavallo dell’inizio del quadriennio, dovranno provvedere ad acquisire nella sezione contributi della domanda NASpI tutti i contributi presenti in detti 12 mesi (anche se parzialmente al di fuori del quadriennio).
Per supportare le strutture in questa attività verrà sempre attivato in fase di “Precarica contributi” il caricamento di un anno in più rispetto al quadriennio NASpI.
Inoltre verrà predisposto un alert all’operatore in presenza di almeno una domanda DSO/ASpI con ultimi 12 mesi a cavallo recante l’avviso: “E’ presente una domanda di prestazione già percepita con ultimi 12 mesi a cavallo; verificare se nella sezione contributi della domanda NASpI sono stati acquisiti tutti i contributi di detto periodo di 12 mesi.”
Gli altri passaggi del procedimento di calcolo rimangono invariati rispetto a quanto comunicato con le precedenti circolari in materia.


Questi erano i due punti che non ho capito .

Comunque anche se ci sono precedenti domande di Naspi dove avendo usufruito parzialmente della naspi
queste fanno sempre riferimento a diversi periodi di calcolo.
Quelle 39 settimane che io ho percepito in questi 4 anni sparse per il quadriennio
le ho percepite perchè ho sempre lavorato continuamente
e sono calcolate su quadrienni diversi da quello attuale
e quindi per la domanda del 2017 il quadriennio di riferimento era (2017-2016-2015-2014) ho usufruito di 4 settimane
per il 2018 era (2018-2017-2016-2015) ho usufruito di 18 settimane
per il 2019 era (2019-2018-2017-2016) ho usutruito di 16 settimane
e per il 2020 sarebbe (2020-2019-2018-2017)
perchè mi vengono contati giorni che facevano riferimento ad altre richieste ?

, inoltre volevo chiedervi se non essendo un lavoratore stagionale
ma credo di rientrare nella categoria "intermittente" il calcolo va fatto diversamente e non vanno conteggiate le giornate naspi
di cui ho usufruito ?

Per quanto riguada poi il punto B nella sezione 2 del prospetto di calcolo,
le settimane di contribuzione dell'ultimo quadriennio successive ad ultima prestazione di
disoccupazione eventualmente fruita sono solamente 12, mentre io ho lavorato dal
03/02/2020 al 06/09/2020 ,tolte i giorni di cassa integrazione che sono di un mese e mezzo
(tra l'altro non ancora versata del tutto )e non credo che vengano contati , le settimane utili al
calcolo dovrebbero essere 21 , ma questo credo sia dovuto al fatto che non siano ancora aggiornati
i dati e nel ricalcolo potrà cambiare .


Tengo a precisare che non vorrei farne una polemica
,semplicemente visto il periodo di crisi e di precarietà in cui siamo e visto le tasse che pagano
ogni anno in quanto avendo più CUD ogni anno tra trattenute in busta e f24 sono più le tasse che pagano che non quello che
guadagna, vorrei solo avere una spiegazione semplice in riferimento a questo .
 
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