Riferimento: Ditta individuale commercio quali tasse pagare?
I contributi orientativamente sono sui 3000 euro....
I soggetti di cui all’art. 1, Legge n. 233/1990, cioe:
¨ artigiani;
¨ commercianti;
iscritti alle gestioni dei contributi e delle prestazioni previdenziali degli artigiani e degli esercenti attività commerciali devono versare, per ogni periodo d’imposta, i contributi previdenziali IVS (Invalidità, Vecchiaia e Superstiti) propri, nonchè a favore dei loro collaboratori (coadiuvanti e coadiutori).
L'importo dei contributi IVS da versare si calcola in base al reddito d’impresa (relativo ad ogni singolo soggetto operante nell’impresa) denunciato per l'anno al quale i contributi si riferiscono (es: 2010). Naturalmente, dato che non e possibile conoscere in anticipo quali saranno i redditi prodotti in corso
d'anno, ci sarà un versamento in acconto (es: per l’anno 2010) che va effettuato sulla base dei redditi d'impresa dichiarati nell'anno precedente (nel nostro caso, il 2009). Nell'anno successivo a quello a cui i contributi sono riferiti (nel nostro caso, il 2011) andrà effettuato un versamento a conguaglio da indicare in sede di dichiarazione dei redditi nel quadro RR (di UNICO 2011 per l’anno 2010).
Ovviamente, si dovrà tenere conto degli importi già versati in acconto nel corso del 2010.
Il contributo in acconto calcolato sulla base del reddito d’impresa relativo all’anno precedente (reddito 2009) è versato:
in 4 rate, di importo fisso e calcolate direttamente dall’inps sul reddito minimale € 14.334 alle date
¨ 1a rata: 16 maggio 2010 ;
¨ 2a rata: 16 agosto 2010 (scadenza che, generalmente, viene prorogata ad un termine dopo il 20 per effetto della c.d. “mini-proroga di Ferragosto”);
¨ 3a rata: 16 novembre 2010;
¨ 4a rata: 16 febbraio 2011;
Ed eventualmente
In 2 ulteriori rate di uguale importo calcolate sul reddito realizzato l’anno precedente (2009) eccedente il minimale con scadenza
¨ entro il 16 giugno 2010 o 16 luglio 2010 (con maggiorazione dello 0,40%) a titolo di 1° acconto 2010 (50% dell’acconto totale);
¨ entro il 30 novembre 2010, a titolo di 2° acconto 2010 (restante 50% dell’acconto totale).
Se la somma dei contributi sul minimale e di quelli a conguaglio versati alle previste scadenze sulla base del reddito 2009 risulterà poi, in sede di UNICO 2011 (periodo di imposta 2010), inferiore a quanto dovuto sulla totalità dei redditi d'impresa effettivamente realizzati nel 2010, sarà dovuto un ulteriore contributo a saldo 2010 da corrispondere entro i termini di pagamento delle imposte sui redditi delle persone fisiche derivanti da UNICO 2011 e, quindi, entro il 16 giugno 2011 o 18 luglio 2011 con maggiorazione dello 0,40% (il termine ordinario del 16 luglio cade di sabato).
Con la Circolare Inps n. 20 del 02.02.2010, l’Istituto di previdenza ha reso note le misure dei contributi Inps dovute da artigiani e commercianti per l’anno 2010.
Le aliquote contributive da applicare sul reddito sono rimaste uguali a quelle previste per l’anno 2009, e precisamente:
¨ 20% per gli artigiani;
¨ 20,09% per i commercianti.
Per i collaboratori di età inferiore a 21 anni che lavorano prevalentemente all’interno dell’impresa artigiana o commerciante, continua ad applicarsi l’agevolazione consistente nella riduzione di 3 punti percentuali delle aliquote contributive, valida fino a tutto il mese in cui il collaboratore compie i 21 anni:
¨ 17% per gli artigiani;
¨ 17,09% per i commercianti.
Per gli artigiani e commercianti di età superiore a 65 anni, già pensionati presso le gestioni dell’Inps, resta valida anche quest’anno la riduzione del 50% dei contributi dovuti
ALIQUOTE CONTRIBUTIVE 2010 ARTIGIANI E COMMERCIANTI
Tipologia di contribuenti > 21 anni ≤ 21 anni
Artigiani 20% 17%
Commercianti 20,09% 17,09%
Riduzione 50% se il contribuente ha un’età > 65 anni
E’ dovuto, in ogni caso, un ulteriore contributo per le prestazioni di maternità nella misura di € 0,62 mensili (= € 7,44 annui).
Sono, invece, stati modificati:
¨ il minimale di reddito, cioè il limite minimo di reddito (se il reddito e inferiore a tale limite, i contributi da versare devono essere comunque calcolati sul minimale);
¨ la retribuzione annua pensionabile massima;
¨ il massimale di reddito, cioè il limite massimo di reddito oltre il quale non e più dovuto il contributo.
Si riportano qui di seguito le nuove misure fissate per il 2010, messe a confronto con quelle dello scorso anno:
Nel 2010 Nel 2009
Minimale di reddito € 14.334 € 14.240
Retribuzione annua pensionabile
Massima € 42.364 € 42.069
Massimale di reddito
per i soggetti iscritti alla Gestione
Inps con decorrenza anteriore al
01.01.1996 o con anzianità
contributiva al 31.12.1995 € 70.607 € 70.115
(rapportato ai mesi di attività) (rapportato ai mesi di attività)
Massimale di reddito
per i soggetti iscritti alla Gestione
Inps con decorrenza dal 01.01.1996,
privi di anzianità contributiva al
31.12.199 € 92.147 91.507
(non frazionabile in ragione mensile) (non frazionabile in ragione mensile)
Per i redditi (la totalità dei redditi d’impresa prodotti nel 2009) fino al minimale di € 14.334, il contributo si calcola applicando a tale minimale le aliquote contributive sopra indicate. Il contributo sarà, cosi, pari alle seguenti misure:
CONTRIBUTI IVS DOVUTI SUL MINIMALE (rapportati ad anno)
Tipologia di contribuenti > 21 anni ≤ 21 anni
Artigiani € 2.866,80 € 2.436,78
Commercianti € 2.879,70 € 2.449,68
Nel caso di periodi d’imposta inferiori all’anno, il contributo dovuto sul minimale ed il contributo maternita devono essere rapportati ai mesi effettivi.
Per quanto concerne i redditi che superano il minimale di € 14.334, sulla quota di reddito eccedente il minimale e fino al limite di retribuzione annua pensionabile di € 42.364, si applicano le aliquote contributive prima indicate.
Sulla quota eccedente il limite di retribuzione annua pensionabile di € 42.364 e fino al massimale di reddito annuo imponibile pari a € 70.607, le aliquote contributive sono innalzate anche quest’anno di un punto percentuale: