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diritto di abitazione..é cambiato qualcosa?

C

catia

Ospite
So che questo argomento è già stato discusso ma vorrei una conferma ulteriore a seguito di accertamento ici, perché l'arch. che segue la pratica sostiene il contrario:

1) Persona deceduta nel 1997, eredi: moglie e 2 figli
2) patrimonio: casa di abitazione e 2° casa intestate al deceduto al 100%

In successione il patrimonio è diviso 1/3 a testa.
Fiscalmente IRPEF ed ici dichiaro la casa di abitazione dei due coniugi al 100% al coniuge superstite, la seconda casa 1/3 ciascuno.

E' corretto? L'arch. sostiene che è cambiata la legge e che se non specificato in successione la casa anche se coniugale non deve essere dichiarata dal coniuge superstite perché il diritto di abitazione non è automatico.

Grazie per le conferme
 
di all'architetto di fare solo l'architetto

il diritto di abitazione c'è esiste e spetta al coniuge superstite finchè usa la casa d'abitazione

ciao
 
Grazie mille Alberto.
Mi puoi anche dire se tale fatto deve risultare anche da qualche atto perché in successione non risulta niente. E' sufficiente la residenza e il fatto che era l'abitazione principale del marito?
Perché mo' sto scemo dell'architetto sono convinta mi fa un gran casino.
Il 14 febbraio ho l'appuntamento per la revisione dell'accertamento ici e sono sicurissima che l'art. 540 del codice civile non lo conoscerà nessuno.
Speriamo bene!
 
il diritto di abitazione si costituisce in automatico ex lege mortis causa del coniuge proprietario casa abitazione..
se l'art. 540 non lo conosce nessuno stampane una copia e faglielo leggere..
se insistono fai un atto di annullamento in autotutela e se non annullano li porti in commissione...

è proprio vero che l'ici è una gran rottura di p..

auguri
 
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