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dirigente all'estero

giaro77

Utente
Buongiorno,
un dirigente assunto da azienda italiana, dovrà svolgere attività lavorativa presso un'altra azienda in Nigeria per più di un anno. La formula che verrà utilizzata è il distacco, ma qualcuno sa dirmi a livello contributivo e fiscale cosa comporta tale scelta?
 
Buongiorno,
un dirigente assunto da azienda italiana, dovrà svolgere attività lavorativa presso un'altra azienda in Nigeria per più di un anno. La formula che verrà utilizzata è il distacco, ma qualcuno sa dirmi a livello contributivo e fiscale cosa comporta tale scelta?
La procedura prevista per il distacco extra UE, dovrebbe essere:
1. L'azienda richiede l'autorizzazione in base alla procedura contenuta nella legge 398/1987.
2. Appena ottenuta l'autorizzazione distacca il dirigente; versa i contributi in Italia, in base alle retribuzioni convenzionali contenute nella legge 398/1987. Probabilmente anche in Nigeria dovrà versare i contributi previdenziali in base alle disposizioni locali.
3. Relativamente all'aspetto fiscale occorre verificare se il dirigente rimane residente fiscale in Italia; se così fosse dovrebbe pagare le imposte sia in Italia, sulle retribuzioni convenzionali, che in Nigeria, in base alle regole locali. Avrà comunque diritto ad avere un credito d'imposta in Italia, relativo alla duplice imposizione e disciplinato dall'articolo 165 del Tuir.
Saluti.
Luigi Rodella
 
Egregio Dottor Rotella
riferendomi a questa sua risposta e prendendola ad esempio per meglio capire le chiedo come andrà presentato il modello unico in Italia.
Il dipendente distaccato all'estero dovrà dichiarare solo
il redditto certificato dal cud nazionale o anche il cud Nigeriano?
Grazie
mg



La procedura prevista per il distacco extra UE, dovrebbe essere:
1. L'azienda richiede l'autorizzazione in base alla procedura contenuta nella legge 398/1987.
2. Appena ottenuta l'autorizzazione distacca il dirigente; versa i contributi in Italia, in base alle retribuzioni convenzionali contenute nella legge 398/1987. Probabilmente anche in Nigeria dovrà versare i contributi previdenziali in base alle disposizioni locali.
3. Relativamente all'aspetto fiscale occorre verificare se il dirigente rimane residente fiscale in Italia; se così fosse dovrebbe pagare le imposte sia in Italia, sulle retribuzioni convenzionali, che in Nigeria, in base alle regole locali. Avrà comunque diritto ad avere un credito d'imposta in Italia, relativo alla duplice imposizione e disciplinato dall'articolo 165 del Tuir.
Saluti.
Luigi Rodella
 
Con il codice AQ vengono indicati i dati relativi al credito d'imposta per i redditi prodotti all'estero: REDDITO COMPLESSIVO TASSATO IN ITALIA - IMPOSTA LORDA ITALIANA - IMPOSTA NETTA ITALIANA.
Se vuole avere più ragguagli veda la rivista FISCALITA' ESTERA N. 2 2015.
Saluti.
Luigi Rodella
 
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