Valentina P.
Utente
Buonasera Domenico,
ho spulciato praticamente tutto il forum ma mi sembra proprio che la mia casistica non venga menzionata da nessuna parte.
Vengo al punto.
Attualmente mi trovo alla 22° settimana di maternità e sono in maternità a rischio da agosto 2016.
Manco da lavoro da aprile 2016 per problemi di salute.
Nell'ultimo anno la mia azienda ha fatto una fusione con un'altra azienda e a fine ottobre ha iniziato a proporre l'incentivo all'esodo che ho deciso di accettare.
Abbiamo infatti firmato un accordo privato nel quale io mi impegnavo a rassegnare le mie dimissioni che saranno effettive dal 31 dicembre 2016 a fronte di un incentivo da parte dell'azienda.
Ho già presentato la mia domanda all'ispettorato del lavoro.
Ora il patronato di competenza (faccio capo all'ufficio di Cagliari) si è trovato di fronte ad una casistica particolare con me e pertanto le impiegate (gentilissime) si sono dovute informare sulla gestione.
Le espongo i miei dubbi.
Ho capito di aver i requisiti per percepire la Naspi in quanto ho lavorato fino a metà aprile 2016 e pertanto (non conteggiando i mesi di maternità obbligatoria e quelli della anticipata) ho maturato i 30 gg di presenza a lavoro nei 12 mesi precedenti e essendo assunta da giugno 2013 ho tutte le 13 settimane richieste ma non mi è chiaro il discorso della maternità che dovrei percepire dall'Inps prima di percepire la Naspi.
Infatti al patronato mi hanno detto che fino a luglio 2016 percepirò dall'Inps la maternità e successivamente inizierò a percepire la Naspi.
Secondo il patronato a gennaio dovrò prima presentare richiesta di maternità all'Inps e solo dopo, al termine della maternità obbligatoria a Luglio 2017, presentare la richiesta per la Naspi, ma il mio timore è che se non presento la domanda per la Naspi entro il termine di 60 giorni dalla data di cessazione del rapporto di lavoro, ovvero il 1° marzo, perdo il diritto a percepirla.
Ho contattato il call center dell'Inps e un operatore (poco convincente) sostiene che dovrò presentare entrambe le domande contestualmente (maternità e Naspi).
Insomma il D. Lgs 151/2001 art. 5 disciplina la possibilità di dimettersi 300 giorni prima del parto ma non è assolutamente menzionata la procedura esatta da seguire in questi casi e chi dovrebbe aiutarci a presentare correttamente le domande non ha le idee chiare.
Ah ovviamente dal gennaio e fino a febbraio, data in cui entrerò in maternità obbligatoria, sarò in maternità a rischio.
Può illuminarmi lei sulle azioni che dovrò intraprendere a partire dal 2 Gennaio 2017 per non perdere Maternità e Naspi che mi spettano?
Dovrò iscrivermi all'ufficio dell'impiego e poi recarmi al patronato?
Quale o quali domande dovrò presentare e che documentazione allegare?
Scusi se son stata prolissa ma converrà con me che raramente ci si dimette durante il periodo "protetto" e le informazioni reperibili sono pochissime!
Grazie!
Valentina
ho spulciato praticamente tutto il forum ma mi sembra proprio che la mia casistica non venga menzionata da nessuna parte.
Vengo al punto.
Attualmente mi trovo alla 22° settimana di maternità e sono in maternità a rischio da agosto 2016.
Manco da lavoro da aprile 2016 per problemi di salute.
Nell'ultimo anno la mia azienda ha fatto una fusione con un'altra azienda e a fine ottobre ha iniziato a proporre l'incentivo all'esodo che ho deciso di accettare.
Abbiamo infatti firmato un accordo privato nel quale io mi impegnavo a rassegnare le mie dimissioni che saranno effettive dal 31 dicembre 2016 a fronte di un incentivo da parte dell'azienda.
Ho già presentato la mia domanda all'ispettorato del lavoro.
Ora il patronato di competenza (faccio capo all'ufficio di Cagliari) si è trovato di fronte ad una casistica particolare con me e pertanto le impiegate (gentilissime) si sono dovute informare sulla gestione.
Le espongo i miei dubbi.
Ho capito di aver i requisiti per percepire la Naspi in quanto ho lavorato fino a metà aprile 2016 e pertanto (non conteggiando i mesi di maternità obbligatoria e quelli della anticipata) ho maturato i 30 gg di presenza a lavoro nei 12 mesi precedenti e essendo assunta da giugno 2013 ho tutte le 13 settimane richieste ma non mi è chiaro il discorso della maternità che dovrei percepire dall'Inps prima di percepire la Naspi.
Infatti al patronato mi hanno detto che fino a luglio 2016 percepirò dall'Inps la maternità e successivamente inizierò a percepire la Naspi.
Secondo il patronato a gennaio dovrò prima presentare richiesta di maternità all'Inps e solo dopo, al termine della maternità obbligatoria a Luglio 2017, presentare la richiesta per la Naspi, ma il mio timore è che se non presento la domanda per la Naspi entro il termine di 60 giorni dalla data di cessazione del rapporto di lavoro, ovvero il 1° marzo, perdo il diritto a percepirla.
Ho contattato il call center dell'Inps e un operatore (poco convincente) sostiene che dovrò presentare entrambe le domande contestualmente (maternità e Naspi).
Insomma il D. Lgs 151/2001 art. 5 disciplina la possibilità di dimettersi 300 giorni prima del parto ma non è assolutamente menzionata la procedura esatta da seguire in questi casi e chi dovrebbe aiutarci a presentare correttamente le domande non ha le idee chiare.
Ah ovviamente dal gennaio e fino a febbraio, data in cui entrerò in maternità obbligatoria, sarò in maternità a rischio.
Può illuminarmi lei sulle azioni che dovrò intraprendere a partire dal 2 Gennaio 2017 per non perdere Maternità e Naspi che mi spettano?
Dovrò iscrivermi all'ufficio dell'impiego e poi recarmi al patronato?
Quale o quali domande dovrò presentare e che documentazione allegare?
Scusi se son stata prolissa ma converrà con me che raramente ci si dimette durante il periodo "protetto" e le informazioni reperibili sono pochissime!
Grazie!
Valentina