ciao a tutti,
vi chiedo delucidazioni rispetto ai seguenti punti:
- nel caso di acquisto di un immobile già ristrutturato dal proprietario nella massima capienza prevista per bonus ristrutturazione e bonus mobili, il nuovo acquirente non può più usufruire delle agevolazioni? O la discriminante è se l'eventuale quota parte di spese detraibili residue vengano scaricate dal venditore piuttosto che dall'acquirente?
- nelle linee guida dell'ADE per le ristrutturazioni edilizie viene specificato che la detrazione per gli acquirenti e assegnatari di immobili ristrutturati avviene in modo forfattario considerando il 50% del 25% del valore di acquisto dell'immobile (es. Il 31 dicembre 2014 un contribuente acquista un’abitazione al prezzo di 200.000 euro.
Il costo forfetario di ristrutturazione (25% di 200.000 euro) è di 50.000 euro. La
detrazione (50% di 50.000 euro) sarà pari a 25.000 euro)
viene specificato inoltre che la detrazione si applica quando sono stati effettuati interventi di restauro e
risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia di cui alle lettere c) e d) del
comma 1 dell’art. 3 del Dpr 380/2001 e che la detrazione si applica nel caso di interventi di
ristrutturazione riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di
costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie
che provvedono, entro 18 mesi dalla data del termine dei lavori, alla
successiva alienazione o assegnazione dell’immobile, quindi se il venditore è un privato non si rientra in questa fattispecie.
vi chiedo delucidazioni rispetto ai seguenti punti:
- nel caso di acquisto di un immobile già ristrutturato dal proprietario nella massima capienza prevista per bonus ristrutturazione e bonus mobili, il nuovo acquirente non può più usufruire delle agevolazioni? O la discriminante è se l'eventuale quota parte di spese detraibili residue vengano scaricate dal venditore piuttosto che dall'acquirente?
- nelle linee guida dell'ADE per le ristrutturazioni edilizie viene specificato che la detrazione per gli acquirenti e assegnatari di immobili ristrutturati avviene in modo forfattario considerando il 50% del 25% del valore di acquisto dell'immobile (es. Il 31 dicembre 2014 un contribuente acquista un’abitazione al prezzo di 200.000 euro.
Il costo forfetario di ristrutturazione (25% di 200.000 euro) è di 50.000 euro. La
detrazione (50% di 50.000 euro) sarà pari a 25.000 euro)
viene specificato inoltre che la detrazione si applica quando sono stati effettuati interventi di restauro e
risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia di cui alle lettere c) e d) del
comma 1 dell’art. 3 del Dpr 380/2001 e che la detrazione si applica nel caso di interventi di
ristrutturazione riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di
costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie
che provvedono, entro 18 mesi dalla data del termine dei lavori, alla
successiva alienazione o assegnazione dell’immobile, quindi se il venditore è un privato non si rientra in questa fattispecie.