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Detrazione ristrutturazione edilizia - coniuge convivente del comodatario

Salve,
vorrei porvi una domanda sulla detrazione ristrutturazione edilizia, risparmio energetico, etc.

Nel 2019, ho fatto un comodato d'uso gratuito a mio padre che sta effettuando una ristrutturazione e dovrebbe iniziare a usufruire della detrazione edilizia e risparmio energetico dal 2020. La sua capienza IRPEF si é esaurita alla fine del 2019, ma non ha ragiunto i limiti di 96.000 per ristrutturazione edilizia, non ha usufruito del bonus mobili, etc.

Volevo chiedere se per la restante somma dei 96.000, risparmio energetico, bonus mobili, bonus facciate 2020, etc, mia madre che é coniuge convivente prima dell' inizio dei lavori puo usufruire di queste detrazioni. È possibile usufruirne senza fare un nuovo contratto di comodato d´uso gratuito dato che é solo a nome di mio padre? O é necessario fare un nuovo contratto?

Grazie in anticipo per la risposta,
Antonio
 

Rocco

Utente
Il comodatario è da qualificarsi come detentore dell'immobile e la detrazione spetta (anche) al familiare convivente del possessore o detentore dell'immobile, purché la convivenza sussista prima dell'inizio dei lavori.
Ovviamente il familiare convivente dovrà sostenere le relative spese.
Saluti.
 
Grazie Rocco per la risposta. Sapevo che il coniuge convivente (prima dell’inizio dei lavori) poteva usufruire della detrazione ma solo se mio padre fosse stato proprietario. Infatti mi avevano detto di fare un nuovo comodato d’uso gratuito a mio padre e mia madre. Quello attuale è solo a nome di mio padre.

Ma a questo punto per usufruire della detrazione per mia madre non c’è bisogno di fare un nuovo contratto, posso lasciare quello solo a mio padre.

Grazie ancora. Antonio
 
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