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deducibilità pompe di calore

G

giacomazzi

Ospite
Sono un avvocato in contabilità semplificata che ha l'ufficio presso un immobile detenuto in comodato gratuito.
Ho acquistato una pompa di calore che intendo installare.
Posso dedurmi le quote di ammortamento e in che percentuale se:

1. la installo presso la sede sita nell'immobile detenuto in comodato gratuito.

2. la installo presso un immobile di mia proprietà nel quale ho intenzione di aprire una sede secondaria e nel quale non ho ancora trasferito la mia residenza.

Grazie a chi vorrà chiarirmi le idee.

[%sig%]
 
Va valutato se il bene è disinstallabile e reinstallabile a piacimento. Considerando di rientrare in tale ipotesi, data l'attività esercitata, secondo me un bene simile può essere iscritto fra i macchinari e attrezzature varie al 15% come elencato nella tabella allegata al DM 31/12/1988 gruppo 23 (voce altre attività), sempre ammesso che la pompa di calore non abbia un costo inferiore ai 516,46, nel qual caso può essere spesata interamente nell'esercizio.

Se invece non è disinstallabile io farei così: nel caso lo installi nel ufficio in comodato tale spesa va indicata fra i costi pluriennali immateriali e la ammortizzi per un numero di quote costanti pari alle annualità in cui prevedi di utilizzare quell'ufficio (se il periodo supera 5 anni allora fai il 20%). Nel caso lo installi a casa lo ammortizzi anche qui, seguendo quanto sopra esposto, al 20 % per 5 annualità, tenendo presente che se la pompa di calore serve non solo al tuo ufficio ma anche al resto dell'abitazione puoi dedurti solo il 50% del costo (uso promiscuo).
Saluti
 
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