Gio.
Utente
Le giornate amministrative degli ultimi tempi nel nostro SETTORE sono alquanto animate dalla crisi e da impostazioni bancarie che non si sposano affatto con:
>il trottare quotidiano delle imprese
>il sistema Italia Appalti-Fisco-contabile,
il forum dovrebbe e potrebbe essere anche questo ......proviamo a parlarne.-
Fonte Il Sole 24 ore odierno 23.07.2014
L'edilizia è tornata ai livelli del 1967: la lunga e profonda crisi ha portato al settore un arretramento di 47 anni. Lo dice Paolo Buzzetti, presidente dell'Ance, all'assemblea dei costruttori, evocando un «piano B», un decreto legge – dice – che consenta alle imprese di chiudere senza conseguenze. Ma è una provocazione subito chiarita: i costruttori vogliono ancora stare dalla parte dell'Italia che torna a crescere e per ripartire l'edilizia ha bisogno subito di un «piano Marshall».
Apprezzamento per il governo, per la polemica di Renzi con l'Europa del rigore che Buzzetti svolge a ogni occasione pubblica da almeno 3-4 anni, e apprezzamento per le iniziative messe in campo. «Diamo atto al governo di aver preso sul serio il problema di questo settore». Ma non c'è più tempo da perdere: piano di edilizia scolastica, interventi contro il dissesto idrogeologico, piani dei 6mila campanili rivisto e potenziato, prosecuzione di un limitato numero di opere strategiche, tutte queste meritevoli iniziative sono state riordinate ma devono tradursi subito in cantieri. «Il lavoro istruttorio è stato molto buono e ha messo ordine là dove c'era una gran confusione, soprattutto nell'edilizia scolastica e nella difesa del suolo. Ora però bisogna partire».
Buzzetti aggiunge un altro intervento cui tiene particolarmente: una politica di incentivi alla riqualificazione urbana che prenda ad esempio il modello francese per far ripartire le città. «Nel 2009 – dice Buzzetti – era stato trovato un giusto equilibrio tra piccole e grandi opere. Poi diciamo che anche gli interventi previsti per le piccole opere non hanno funzionato e l'80% di quelle somme messe in campo non sono state spese»...........
>il trottare quotidiano delle imprese
>il sistema Italia Appalti-Fisco-contabile,
il forum dovrebbe e potrebbe essere anche questo ......proviamo a parlarne.-
Fonte Il Sole 24 ore odierno 23.07.2014
L'edilizia è tornata ai livelli del 1967: la lunga e profonda crisi ha portato al settore un arretramento di 47 anni. Lo dice Paolo Buzzetti, presidente dell'Ance, all'assemblea dei costruttori, evocando un «piano B», un decreto legge – dice – che consenta alle imprese di chiudere senza conseguenze. Ma è una provocazione subito chiarita: i costruttori vogliono ancora stare dalla parte dell'Italia che torna a crescere e per ripartire l'edilizia ha bisogno subito di un «piano Marshall».
Apprezzamento per il governo, per la polemica di Renzi con l'Europa del rigore che Buzzetti svolge a ogni occasione pubblica da almeno 3-4 anni, e apprezzamento per le iniziative messe in campo. «Diamo atto al governo di aver preso sul serio il problema di questo settore». Ma non c'è più tempo da perdere: piano di edilizia scolastica, interventi contro il dissesto idrogeologico, piani dei 6mila campanili rivisto e potenziato, prosecuzione di un limitato numero di opere strategiche, tutte queste meritevoli iniziative sono state riordinate ma devono tradursi subito in cantieri. «Il lavoro istruttorio è stato molto buono e ha messo ordine là dove c'era una gran confusione, soprattutto nell'edilizia scolastica e nella difesa del suolo. Ora però bisogna partire».
Buzzetti aggiunge un altro intervento cui tiene particolarmente: una politica di incentivi alla riqualificazione urbana che prenda ad esempio il modello francese per far ripartire le città. «Nel 2009 – dice Buzzetti – era stato trovato un giusto equilibrio tra piccole e grandi opere. Poi diciamo che anche gli interventi previsti per le piccole opere non hanno funzionato e l'80% di quelle somme messe in campo non sono state spese»...........