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Credito imposta (finanziaria)

L

Luca

Ospite
<HTML>Cerco di essere breve: nonostante tutte le pubblicazioni sull'argomento, ad una attenta lettura del testo della circolare dell'Agenzia delle entrate 41/E sembrerebbe che ad usufruire del credito di imposta ex finanziaria 2001 siano solo quelle "i nuovi investimenti effetuati dalle IMPRESE LOCALIZZATE nelle aree svantaggiate" cioè dalle imprese che risultano essere già in territori svantaggiati (Mezzogiorno e Centronord). Dubbi sul termine di "imprese" utilizzato (non strutture produttive e/o unità produttive) e sul termine "localizzazione"!! Inoltre nella parte della circolare dove si elencano i soggetti beneficiari si legge "i soggetti titolari di reddito d'impresa localizzati nelle aree svantaggiate del Mezzogiorno e del Centronord". Ho cercato di avere delucidazioni dal call-center dell'agenzia delle entrate ma non hanno potuto rispondermi dicendomi "certo che dal testo sembrerebbe escludere dall'agevolazione quelle imprese non residenti nelle aree svantaggiate anche se effettuano investimenti nelle zone obiettivo"!!!!! Poichè si tratta di una agevolazione che non necessita di autorizzazione e/o di controllo preventivo, i rischi sono molto elevati. Come pensate di comportarvi?
Grazie dell'attenzione
Luca</HTML>
 
R

Rosario

Ospite
<HTML>Salve, anch\'io mi pongo il dubbio sul termne \"imprese\". Infatti mi chiedo se un libero professionista possa accedere a questo tipo di agevolazione.</HTML>
 
R

Rosario

Ospite
<HTML>Salve, anch'io mi pongo il dubbio sul termne \"imprese\". Infatti mi chiedo se un libero professionista possa accedere a questo tipo di agevolazione.</HTML>
 
G

giancarlo

Ospite
<HTML>L'art. 8 della L. 388/2000 al 1 c. prevede che: " Ai soggetti titolari di reddito d'impresa.....", che,....effettuano nuovi investimenti nelle aree territoriali individuate..." e più aoltre 3 c "Agli investimenti localizzati neti territori..." al c. 4 ".....differenziabile in funzione del settore di attività e delle dimensioni dell'impresa, nonche della localizzazione."
Da questo mi sembra che si possa escludere che il libero professionista possa essre destinatario dell'agevolazione.
Mi sembra che, pur con le cautele del caso, si possa concludere che è la localizzazione il riferimento per l'agevolazione e non la sede. Si potrebbe altrimenti ritenere che un'azienda con sede in zona agevolabile e con investimento in zona non ricompresa possa ugualmente usufruire dell'agevolazione, su questo avrei più dubbi.
La circolare ministeriale interpreta o formula il dettato del legislatore in modo difforme alla legge, cosi come prevede che l'imprenditore debba contribuire con il 25% all'investimento che la legge non menziona, anche se si trova nelle collegate.
Credo che dal disposto della legge si possa superare la circolare e con tutte le cautele, anche per la L.472 e le responsabilità del professionista, poter ritenere applicabile.
Sarebbe utile allargare il dibattito, che ne pensi e ne pensano altri Colleghi delle considerazioni sopra?
Grazia a tutti
Giancarlo</HTML>
 
N

nicoletta

Ospite
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Una Società, forma giuridica sas, ha inziato la costruzione di una nuova unità operativa in un comune diverso dalla sede.
Tale unità sarà autonoma rispetto alla sede.
L'investimento comprende la realizzazione del capannone e l'acquisto di nuovi impianti e macchinari.
Il terreno è stato acquistato nel 2000, ed è iniziata la costruzione, in economia, del capannone industriale, nello stesso anno sono stati sostenuti altri costi quali quelli inerenti alle indagini geologiche, di alcuni macchinari e pagati acconti per la progettazione.
Nel 2001, prima sel 13/3, sono stati acquistati impianti (fatture definitive) facenti parte integrante del capannone (carri ponte) e versati acconti per la costruzione.
Si prevede di completare la struttura a fine luglio e, per tale data, avere la definizione di tutti i costi sostenuti e, quindi, il valore completo dell'investimento.
Si chiede se l'investimento può essere agevolato per il suo costo complessivo.
Si chiede, inoltre, se nel corso dell'esercizio 2001 la sas viene trasformata in SRL il credito d'imposta, esposto nellattivo, può essere utilizzato dalla nuova società e se ci sono limiti di tempo per l'utilizzo.
Gradirei inoltre, sapere se i costi sostenuti per la certificazione ISO 9002 sono agevolabili.
Grazie per la cortese risposta
Nicoletta Germano</HTML>
 
G

giancarlo

Ospite
<HTML>Se l'unità operativa è ubicata in area svantaggiata (pur con le perplessità derivante dall'ubicazione della sede se questa è in area non agevolabile) ritengo che la costruzione sia agevolabile, sempreche le fatture ante 13/3 siano "acconti" e non "stati di avanzamento approvati"; allo stato, ma seguirei attentamente l'evolversi della questione, non sembrano agevolabili i costi sostenuti per gli impianti (anche se gli stessi non sono ancora entrati in funzione). IL credito d'imposta, per le norme civilistiche, dovrebbe essere trasferibile alla trasformataria. Ho dubbi sull'agevolabilità della ISO.
Spero di esserTi stato utile. Saluti G.Carlo</HTML>
 
G

giancarlo

Ospite
<HTML>Se l'unità operativa è ubicata in area svantaggiata (pur con le perplessità derivante dall'ubicazione della sede se questa è in area non agevolabile) ritengo che la costruzione sia agevolabile, sempreche le fatture ante 13/3 siano "acconti" e non "stati di avanzamento approvati"; allo stato, ma seguirei attentamente l'evolversi della questione, non sembrano agevolabili i costi sostenuti per gli impianti (anche se gli stessi non sono ancora entrati in funzione). IL credito d'imposta, per le norme civilistiche, dovrebbe essere trasferibile alla trasformataria. Ho dubbi sull'agevolabilità della ISO.
Spero di esserTi stato utile. Saluti G.Carlo</HTML>
 
S

sergio

Ospite
<HTML>caro giancarlo
sono un commercialista di Napoli, ho letto il tuo quesito del 6 giugno 2001.
Gradirei sapere se hai avuto modo di sciogliere le tue perplessità sul 25% di capitale proprio che le imprese beneficiarie del credito di imposta art. 8 L. 388 devono avwere come mezzi propri.
Nel dubbio alle aziende che io assisto ho consigliato di aumentare il capitale sociale nella misura del 25% dell'investimento.
nell'attesa ti saluto</HTML>
 
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