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costi indeducibili

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Studiotribut97

Ospite
Un'azienda (ditta individuale in contabilità ordinaria)rileva sino al 2003 fatture relative a costi non deducibili fiscalmente, in apposito conto costi indeducibili.
Successivamente procede a rettificare direttamente in bilancio (e non in dich. redditi) tali oneri, tenuto conto che l'art. 2426 II comma del cod.civile consente le rettifiche fiscali in bilancio.E' corretta la metodologia applicata? Come si sarebbe dovuta imputare contabilmente detta rettifica?
 
Ritengo corretto il modus operandi dell'utilizzo del conto costi indeducibili con conseguente variazione in aumento in sede di dichiarazione annuale. Non è chiara però, il tipo di rettifica apportata in bilancio e, in ogni caso, quale ne possa essere l'utilità se per ipotesi fosse stata creata una registrazione di pari importo nella sezione ricavi del c/economico. Laddove fosse possibile fornire maggiori chiarimenti ma, ad ogni buon conto personalmente tornerei ad operare nella vecchia maniera che ritengo più appropriata e corretta.
Cordialità.
 
Se l'indeducibilità è dovuta a norme fiscali (quali costi auto deducibili 50%, cellulari..altro), va registrato il tutto ai costi di competenza e poi ripreso in sede di dichiarazione redditi la quota non deducibile.

Se si tratta di costi indeducibili in quanto non inerenti all'attività, essendo una impresa individuale, di dette fatture può essere omessa la registrazione.

Ed eventualmente registrare il tutto come prelievi del titolare?

ciao
 
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