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"convivenza" di diverse attività

vagno

Utente
Buongiorno a tutti,
vi espongo il mio dubbio. Da un anno e mezzo, svolgo attività di consulente aziendale in proprio producendo tutto ciò che rientra nel Sistema di Certificazione Qualità, Sicurezza, Ambiente e generi Alimentari, tutto ciò dopo aver sudato sui libri (laurea in legge e successivamente ho sbranato tutti i libri in materia). Ho aperto regolare P.IVA con codice Ateco 70.22.09 (Altre attività di consulenza imprenditoriale e altra consulenza amministrativo-gestionale e pianificazione aziendale).
Non posso lamentarmi, dopo i primi due mesi difficili ho iniziato ad avere Aziende clienti, ho lavorato e bene, con soddisfazione dei clienti e ovviamente anche mia.
Oggi, due Aziende clienti mi hanno fatto due proposte lontane dall’attività da me fino ad ora svolta, nonostante sarei benissimo in grado di portarle avanti.

La prima Azienda mi ha chiesto di svilupparle un piano pubblicitario fatto di creazione di un nuovo logo, alcune pagine pubblicitarie su riviste e la realizzazione di manifesti e volantini. La stessa Azienda mi ha garantito che se il lavoro va bene mi commissionerebbe un lavoro simile per altre 3 aziende sue partners.

La seconda Azienda, che produce e vende attrezzature per ospedali e studi medici, mi ha chiesto di procacciare per loro dei clienti a cui proporre i propri prodotti. Anche in questo caso pagherebbero bene e garantirebbero l’affiliazione di altre 2 Aziende loro partner.

A questo punto mi è sorto il problema. Nel caso della prima Azienda, il mio Commercialista (che fino ad oggi ha lavorato bene ma che ora vedo dubbioso) mi ha detto che problemi non ci dovrebbero essere in quanto il mio codice Ateco mi garantirebbe di svolgere anche l’attività di “pianificazione aziendale” nella quale, dice lui, rientra anche lo sviluppo di un piano pubblicitario come quello richiesto dal cliente.

I suoi dubbi sorgono sulla seconda proposta, quella della seconda Azienda.
Io ho pensato che la proposta potrebbe rientrare nell’attività di “Procacciatore d’affari”, ma qualcuno mi ha detto che potrebbe anche rientrare in “Agente di Commercio”.
A dire il vero, l’Amministratore dell’Azienda mi ha detto esplicitamente “dottò, scelga Lei la formula contrattuale che ritiene migliore, Procacciatore o Agente, veda un po’ Lei”.
Ma io vorrei chiedere la vostra opinione.

In pratica, le 3 attività (“Consulente Qualità, Sicurezza, Ambiente, Alimenti”, “Organizzatore di un piano pubblicitario” e “Procacciatore o Agente”) possono convivere dal punto di vista legale e commerciale?
 
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