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Contributi INPS del socio unico lavoratore

Ciao a tutti! Ho un dubbio enorme che vorrei risolvere.
Ho una ditta individuale e sto valutando il "passaggio" ad SRL a socio unico
il dubbio che ho è sulla tassazione, precisamente sui contributi INPS del socio unico (quindi che possiede il 100% delle quote).
Essendo io appunto il socio unico, quindi anche amministratore, c'è l'obbligo di iscrivermi all'INPS gestione commercianti, giusto? in azienda Ho un solo dipendente (a breve assumerò un altro)
Essendoci l'obbligo di iscrizione, volevo sapere:

In che modo vengono calcolati i contributi INPS eccedente il minimale?
Da alcune ricerche fatte su siti web di finanza e presso il sito INPS, ho capito che la base imponibile è data dai ricavi annuali che genera la SRL, a prescindere della destinazione di questi utili.
Quindi se la società genera un utile di 50.000 euro, come base imponibile verrà utilizzata questa (quindi 50.000 - 15.000 circa del minimale): Pagherò il 24% di 35.000

Se è davvero così, non avrei grosse differenze a livello di risparmio fiscale rispetto alla ditta individuale.

Il problema è che mi sono gia risolvo al mio commercialista, e anche ad un commercialista di un collega, e entrambi mi hanno detto che mi sbaglio. Cioè che se gli utili della SRL non li distribuisco ai soci, quindi a me, questo non va inserito nella dichiarazione dei redditi e quindi andrei a pagare solo il minimale (circa 3800 euro annuali).
Anche secondo un mio ragionamento logico, dovrebbe essere come suggerito dai commercialisti. Cioè non avrebbe senso pagare il 24% di tasse su utili che effettivamente non ho "tra le mani" e quindi questi soldi, da dove dovrei prenderli io come persona fisica se la società non li ha distribuiti??

Qualcuno può gentilmente chiarirmi le idee su questo punto? Grazie infinite!
 
credo che entrambi i commercialisti abbiano ragione. gli utili della srl possono non essere distribuiti e il socio non debba dichiarare nulla.
ciao

Grazie per la risposta, ma ho bisogno di una risposta certa al 100%... Riporto una parte dell'articolo pubblicato da partivaiva24 (ma ho letto la stessa cosa anche altrove):

Nel caso di SRL unipersonale (o SRL a socio unico), a prescindere che questa sia una SRL semplificata o meno, è quasi impossibile per l’unico socio sfuggire al pagamento dei contributi INPS fissi (circa 3.800 euro complessivi da pagarsi in 4 rate annuali) e all’eventuale contribuzione eccedente il minimale se ad esempio l’utile “fiscale” della SRL superasse i 15.710 euro.
Ricordiamo che i soci lavoratori sottoposti a INPS sono obbligati al versamento di tali contributi anche se la SRL non distribuisse nemmeno un centesimo di utile al socio una volta approvato il bilancio. Se la SRL chiudesse quindi con un reddito fiscale superiore ai 15.710 euro, il socio lavoratore pro quota dovrebbe pagare anche i contributi eccedenti il minimale.
Facciamo un esempio:
  • il socio lavoratore A ha una quota del 50% della X SRL.
  • La X SRL ha chiuso l’anno con un utile di 60.000 euro.
  • La X SRL inoltre ha deciso di non distribuire l’utile ai soci.
In questo caso il socio A che durante l’anno ha già pagato 3.800 euro di contributi eccedenti il minimale, pagherà in sede di dichiarazione dei redditi personale anche i contributi eccedenti il minimale poiché il reddito da partecipazione nella X SRL pro-quota sarà il 50% di 60 mila euro, ovvero 30 mila euro. Siccome 30 mila euro supera la soglia di 15.710 su tale differenza (30.000 – 15.710) pagherà il 24% di contributi eccedenti il minimale, ovvero 3.430 euro circa.
 
scusa, ma tu prima hai fatto il calcolo includendo gli utili della società ed io non ho fatto altro che confermare che gli utili non distribuiti non confluiscono nel calcolo
I contributi fissi quelli vanno sempre pagati
ciao
 
scusa, ma tu prima hai fatto il calcolo includendo gli utili della società ed io non ho fatto altro che confermare che gli utili non distribuiti non confluiscono nel calcolo
I contributi fissi quelli vanno sempre pagati
ciao

No vabè avevo detto che ho bisogno di una risposta certa perché hai iniziato la frase con "Credo", che lascia intendere la non certezza.
In base all'articolo che ho postato e altri che ho letto sull'efficacia fiscale invece dicono che oltre al minimale, va pagata anche la parte eccedente il minimale, e che quella parte viene calcolata in base al reddito generato dalla SRL anche se gli utili non vengono distribuiti.
Perché gli articoli dicono questo mentre i commercialisti no?
io ovviamente spero che questi articoli siano errati o che mi sfugge qualcosa!!
 
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