F
Filippo
Ospite
Gentili signori,
Si vuole operare lo spostamento di residenza anagrafica (nonchè di domicilio fiscale, in quanto verrebbe modificato il luogo di produzione del reddito) di una persona che non deve pertanto più figurare nella capacità contributiva della famiglia, in quanto la stessa posseditrice tra breve di un'indennità di accompagnamento (che altrimenti verrebbe revocata se il cumulo dei redditi superasse i valori predisposti dall'ente per la concessione dell'indennità).
Si chiede, in tale frangente, e unicamente ai fini di verifiche fiscali (dich. rediti) se la nuova abitazione presso un'immobile debba essere sorretta da un contratto per forza di cose registrato (locazione o comodato) oppure non registrato.
Inficia, quindi, la registrazione o meno di un contratto di abitazione da un punto di vista di "non più presenza nella capacità contributiva della famiglia, ai fini della concessione dell'indinnità di accompagnamento"?
Oppure la mancata registrazione verte esclusivamente su un profilo di mancati versamenti di tasse di registro, a nulla sovvertendo il fatto di non essere già più nella capacità contributiva della famiglia?
D'altronde, per la possiblità di abitare un immobile, la registrazione in se per medesima non è oblbigatoria, specie in caso di presenza di contratto di comodato ad uso gratuito, nevvero?
[%sig%]
Si vuole operare lo spostamento di residenza anagrafica (nonchè di domicilio fiscale, in quanto verrebbe modificato il luogo di produzione del reddito) di una persona che non deve pertanto più figurare nella capacità contributiva della famiglia, in quanto la stessa posseditrice tra breve di un'indennità di accompagnamento (che altrimenti verrebbe revocata se il cumulo dei redditi superasse i valori predisposti dall'ente per la concessione dell'indennità).
Si chiede, in tale frangente, e unicamente ai fini di verifiche fiscali (dich. rediti) se la nuova abitazione presso un'immobile debba essere sorretta da un contratto per forza di cose registrato (locazione o comodato) oppure non registrato.
Inficia, quindi, la registrazione o meno di un contratto di abitazione da un punto di vista di "non più presenza nella capacità contributiva della famiglia, ai fini della concessione dell'indinnità di accompagnamento"?
Oppure la mancata registrazione verte esclusivamente su un profilo di mancati versamenti di tasse di registro, a nulla sovvertendo il fatto di non essere già più nella capacità contributiva della famiglia?
D'altronde, per la possiblità di abitare un immobile, la registrazione in se per medesima non è oblbigatoria, specie in caso di presenza di contratto di comodato ad uso gratuito, nevvero?
[%sig%]