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Contratto di lavoro inglese

Eva Maria

Utente
Buona sera. Sono cittadina Slovacca con residenza in Italia da 20 anni. Spostata con un italiano. Fino adesso ho avuto una piccola dita individuale quindi ero coperta con tutte le esigenze fiscali. Fatto del nuovo lavoro ho chiuso la mia dita. Vorrei sapere per cortesia come funziona fatto dei contributi e le tasse in Italia essendo sempre la straniera.
Grazie
 
Andrai a lavorare in Inghilterra? Se sì, acquisirai la residenza fiscale in Inghilterra oppure no?
Fornisci maggiori dettagli.
Saluti.
 
Lavoro sulla imbarcazione privata, battente bandiera inglese. Il mio contrato di lavoro e con una società inglese però la residenza ho in Italia. Credo di rimanere qui in italia. Ho sentito che si potrebbe prendere la residenza anche sulla barca dato che sono piu giorni a bordo della barca come a casa. Però non ho assolutamente idea come funziona . Mi interessava di sapere invece come funziona per le tasse e contributi di non avendo più la mia dita. Grazie
 
Lavoro sulla imbarcazione privata, battente bandiera inglese. Il mio contrato di lavoro e con una società inglese però la residenza ho in Italia. Credo di rimanere qui in italia. Ho sentito che si potrebbe prendere la residenza anche sulla barca dato che sono piu giorni a bordo della barca come a casa. Però non ho assolutamente idea come funziona . Mi interessava di sapere invece come funziona per le tasse e contributi di non avendo più la mia dita. Grazie

Per i contributi non Le so rispondere, credo che se il contratto è inglese dal punto di vista previdenziale si dovrebbero seguire le norme previdenziali inglesi ma, ripeto, non ne ho la certezza che funzioni in questo modo.
Per quanto riguarda la tassazione invece, l'art. 15 c. 3 della Convenzione contro le doppie imposizioni stipulata tra l'Italia e il Regno Unito prevede che le remunerazioni relative a lavoro subordinato svolto a bordo di navi o di aeromobili impiegati in traffico internazionale sono imponibili nello Stato ove è situata la sede di direzione effettiva dell'impresa. Pertanto il reddito da Lei percepito per tale attività sarà tassato in Inghilterra ma, poiché è fiscalmente residente in Italia, per effetto dell'applicazione del principio della tassazione mondiale vigente nel nostro ordinamento (vale a dire tassazione dei redditi ovunque prodotti) Lei dovrà dichiarare tale reddito (anche) in Italia e, per evitare la doppia tassazione, la legislazione italiana Le riconosce un credito d'imposta, disciplinato dall'art. 165 del TUIR.
Saluti.
 
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