Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

conto "dedicato" professionisti??

F

FABRIZIO75

Ospite
Buon giorno a tutti,stavo rileggendo la manovra-bis per beninio,poichè alla data di emanazione gli avevo dato una occhiata veloce a causa della scadenza delle dic,redditi;da come ho capito,correggetemi se sbaglio,non impone nessun obbligo in capo al professionista(anche se preferibile per individuare i movimenti) di aprire un altro c/c solo per l'attività,ma che puo usare benissimo quello personale a condizione che i compensi riscossi avvenga tramite bonifici o versamenti di assegni emessi dal cliente;
detto questo,posso tranquillamente prelevare a titolo personale una somma(non esiste limite) o pagarci la bolletta della luce di casa?
In ultimo,per i pagamenti delle utenze e/o altri oneri inerenti all'attivita professionale(software,cancelleria eccc) possono esser pagati per contanti o bisogna emettere un assegno?
Grazie a tutti e buon lavoro
 
non sarà un obbligo ma è un consiglio che noi commercialisti diamo da almeno 50 anni.
 
tanto la finanza poteva chiedere tutti i conti intestati anche ai conviventi.. non serviva a nulla intestarlo al gatto di famiglia..

ora con il sexy visco, forse è meglio passare in ordinaria tutti quanti..
 
Grazie tante...io continuo cosi,tanto gia ero in ordinaria e dia aprire un altro c/c non mi andava proprio;
buon lavoro
 
dov'è indicato nella finanziaria che i professionisti possono essere pagati solo con A/B e bonifico (non più in contanti)?
e soprattutto, quali sono questi professionisti?
grazie!
 
d.l.4\7\2006 N.223.-
Le persone fisiche che esercitano arti e professioni, le società o associazioni fra professionisti sono obbligati a tenere uno o più conti correnti bancari o postali destinati esclusivamente all’esercizio dell’attività svolta. Ecco che i compensi di importo superiore a €.100 saranno riscossi esclusivamente mediante:
- assegni non trasferibili;
- bonifici;
- altre modalità di pagamento bancario o postale (pos, carte di credito);
- sistemi di pagamento elettronico (bollettino di pagamento postale).
In sostanza, le operazioni in entrata (pagamenti dei clienti) e in uscita (somme prelevate per le spese professionali) dovranno transitare su apposito conto corrente bancario o postale.
cIAO E BUON LAVORO.-
 
E i prelevamenti per scopi personali?
Se io guadagno 100.000 ma per l'attivita' spendo solo 10.000, i restanti 90.000 come prelevarli per scopi personali?
 
La manovra stabilisce tra l'altro che:
neppure l'eventuale annotazione nei conti di operazioni riconducibili nella sfera familiare o extra-professionale e' di ostacolo alla corretta applicazione della norma art.32 1° comma DPR 600\1973 secondo cui anche i prelevamenti dei predetti conti sono presi a base della rettifica come "compensi" qualora il contribuente non dimostri che gli stessi hanno rilevanza ai fini della determinazione del reddito.-
Invero, i contribuenti interessati possono ritenersi sollevati dall'onere di formire la predetta dimostrazione in relazione a prelievi che, avuto riguardo all'entita' del relativo importo ed alle normali esigenze personali o famigliari, possono essere ragionevolmente ricondotte nella gestione extra-professionale.-
 
io sono un professionista ma non ho un c/c intestato. Ho la firma sul c/c di intestato a mia madre sul quale vengono accreditati i miei compensi. Ora a seguito dell'entrata in vigore il 12.08 della manovra prodi sono costretto ad aprirmi un c/c intestato o posso continuare in questo modo?
Ringrazio per un cortese riscontro.
 
Vorrei sapere da Voi cosa è cambiato alla luce dell'approvazione della finanziaria in merito a questa normativa?!
Grazie e buon anno (se si può dire...) a tutti.
 
Alto