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Continue riduzioni di orario

Dimitri91

Utente
Salve, avrei bisogno di un aiuto, lavoro da un po' di anni presso un supermercato di medie dimensioni di proprietà di privati e sono indeterminato da un po' di anni. Da quando è subentrata la compagna del proprietario non hanno fatto altro che fare continue modifiche di orari a mio danno. Hanno iniziato a chiedermi di venire a lavorare fuori orario inizialmente ci sono venuto con la promessa che le ore fatte fuori mi fossero retribuite o aumentando l'orario oppure inserendole come straordinari cosa che non è avvenuta pretendendo il pagamento fuori busta. Mi hanno fatto fare più di 300 ore l'estate scorsa senza un euro in più. Inoltre pretendono che io stia a disposizione anche gli altri giorni a settimana Al di fuori dell'orario lavorativo facendo continue richieste di sostituzione perché lei(la compagna del proprietario inquadrata come dipendente) fa continue assenze e io devo coprire i buchi. Al mio rifiuto di non essere più disponibile a nero, mi hanno detto che sarà assunta un altra a part time tagliandomi le ore a me da 27 a 21. Nel giro di 6 mesi mi hanno tagliato le ore in modo continuativo da 30 a 27 e ora a 21 causandomi un danno economico e non dandomi la possibilità di accettare altre richieste di lavoro. Ora mi chiedo si può fare? Oppure posso chiedere a titolo risarcitorio il pagamento degli stipendi fino a fine anno e andarmene? Grazie a chi mi sa spiegare.
 

domenico_

Utente
Salve, avrei bisogno di un aiuto, lavoro da un po' di anni presso un supermercato di medie dimensioni di proprietà di privati e sono indeterminato da un po' di anni. Da quando è subentrata la compagna del proprietario non hanno fatto altro che fare continue modifiche di orari a mio danno. Hanno iniziato a chiedermi di venire a lavorare fuori orario inizialmente ci sono venuto con la promessa che le ore fatte fuori mi fossero retribuite o aumentando l'orario oppure inserendole come straordinari cosa che non è avvenuta pretendendo il pagamento fuori busta. Mi hanno fatto fare più di 300 ore l'estate scorsa senza un euro in più. Inoltre pretendono che io stia a disposizione anche gli altri giorni a settimana Al di fuori dell'orario lavorativo facendo continue richieste di sostituzione perché lei(la compagna del proprietario inquadrata come dipendente) fa continue assenze e io devo coprire i buchi. Al mio rifiuto di non essere più disponibile a nero, mi hanno detto che sarà assunta un altra a part time tagliandomi le ore a me da 27 a 21. Nel giro di 6 mesi mi hanno tagliato le ore in modo continuativo da 30 a 27 e ora a 21 causandomi un danno economico e non dandomi la possibilità di accettare altre richieste di lavoro. Ora mi chiedo si può fare? Oppure posso chiedere a titolo risarcitorio il pagamento degli stipendi fino a fine anno e andarmene? Grazie a chi mi sa spiegare.
Salve, è necessaria la conoscenza del ccnl applicato e precisare se il rapporto di lavoro è un contratto a termine e l'orario di lavoro stabilito in fase di assunzione.

Saluti
 

Dimitri91

Utente
Salve, è necessaria la conoscenza del ccnl applicato e precisare se il rapporto di lavoro è un contratto a termine e l'orario di lavoro stabilito in fase di assunzione.

Saluti
salve, è un contratto commercio a tempo indeterminato. ma mi è stato ridotto per ben 3 volte nel giro di pochi mesi, mi avevano detto tempo indeteminato 30 ore ma dopo un mese mi hanno ridotto a 27 e poi mi volevano fare 16 ore e al mio rifiuto 21. praticamente me lo hanno abbassato a loro piacimento. con le mie ore hanno assunto un altra persona al mio rifiuto di lavorare fuori orario a nero, inoltre ho accumulato 170 ore di ferie e ogni volta che prendo un giorno di ferie puntalmente succede qualcosa e mi salta tutto. non riesco a fare nulla fuori orario e ne a prendere un giorno di ferie, oggi tuttavia sono andato dal sindacato ma voglio andarmene per violazione contrattuale e per giustificato motivo oggettivo anche se loro spingono a dimettermi per non pagarmi la naspi. ora secondo loro devo rimanere a casa a fare 16 ore a settimana e non mi danno la possibilità di trovare un altro impiego. a questo punto devo capire se posso richiedere un licenziamento per giustificato motivo oggettivo? grazie
 
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domenico_

Utente
salve, è un contratto commercio a tempo indeterminato. ma mi è stato ridotto per ben 3 volte nel giro di pochi mesi, mi avevano detto tempo indeteminato 30 ore ma dopo un mese mi hanno ridotto a 27 e poi mi volevano fare 16 ore e al mio rifiuto 21. praticamente me lo hanno abbassato a loro piacimento. con le mie ore hanno assunto un altra persona al mio rifiuto di lavorare fuori orario a nero, inoltre ho accumulato 170 ore di ferie e ogni volta che prendo un giorno di ferie puntalmente succede qualcosa e mi salta tutto. non riesco a fare nulla fuori orario e ne a prendere un giorno di ferie, oggi tuttavia sono andato dal sindacato ma voglio andarmene per violazione contrattuale e per giustificato motivo oggettivo anche se loro spingono a dimettermi per non pagarmi la naspi. ora secondo loro devo rimanere a casa a fare 16 ore a settimana e non mi danno la possibilità di trovare un altro impiego. a questo punto devo capire se posso richiedere un licenziamento per giustificato motivo oggettivo? grazie
Nel caso di specie la riduzione dell'orario di lavoro disposto in modo unilaterale è dichiarato dalla giurisprudenza della cassazione illegittimo essendo necessario il tuo consenso, questo anche nel caso viene fissato dal ccnl un limite minimo di orario settimanale ( nel tuo caso 16 ore fino a 30 dipendenti/ 18 ore con più di 30 dipendenti), la nullità fa si che la prestazione dell'attività lavorativa è considerata come effettuata a tempo pieno.

Detto questo, posso suggerire intervenire tramite l'ispettorato del lavoro con richiesta di una c.d. conciliazione, questo prima di qualsiasi altra soluzione che vorrai intraprendere ad esempio anche quella giudiziaria (giudice del lavoro).

Riguardo le dimissioni per giusta causa, ritengo non ci siano i presupposti, ma questo potrai verificarlo con un'attenta valutazione preventiva con il legale.

Saluti
 
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