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contenzioso con procacciatore d'affari

buonasera e complimenti per il forum

ho una contestazione commerciale con un agente, e volevo un parere o consiglio su come potermi muovere.
cerco di riassumere in breve la situazione.
la persona in questione ha un contratto in essere con la nostra azienda come procacciatore d'affari.
il contratto scade a fine 2012 e all'interno sono indicati i clienti da lui gestiti e definite le provvigioni di sua competenza (in percentuale sul fatturato).

il contratto è in vigore dal 2007 senza alcun problema, ma da quest'anno a causa del forte aumento della materia prima, non siamo più in grado di servire il cliente per noi più importante, che chiede un livello di prezzo per noi insostenibile.
l'unica soluzione in questo momento potrebbe essere quella di ridurre le commissioni dell'agente di qualche punto percentuale, cosa che ci permetterebbe di raggiungere lo sconto chiesto dal cliente e rientrare quindi in gioco.

davanti alla proposta in questione l'agente ha minacciato di far rivalere legalmente il contratto, e quindi non ha accettato nessun compromesso.
in questo momento il cliente sta comprando altrove, con conseguente azzeramento sia del ns. lavoro che delle sue provvigioni.

alla luce di quanto sopra come mi potrei muovere per rimettere in piedi il business senza timori di dover incorrere in qualche causa legale con il personaggio in questione?
c'è la possibilità di dimostrare che un comportamento simile sta arrecando danno alla nostra società (in questo caso è dimostrabile che il margine dell'agente è molto superiore a quello dell'azienda) e quindi giustificare la riduzione delle commissioni senza accordo bilaterale?

grazie!
 
Riferimento: contenzioso con procacciatore d'affari

buonasera e complimenti per il forum

ho una contestazione commerciale con un agente, e volevo un parere o consiglio su come potermi muovere.
cerco di riassumere in breve la situazione.
la persona in questione ha un contratto in essere con la nostra azienda come procacciatore d'affari.
il contratto scade a fine 2012 e all'interno sono indicati i clienti da lui gestiti e definite le provvigioni di sua competenza (in percentuale sul fatturato).

il contratto è in vigore dal 2007 senza alcun problema, ma da quest'anno a causa del forte aumento della materia prima, non siamo più in grado di servire il cliente per noi più importante, che chiede un livello di prezzo per noi insostenibile.
l'unica soluzione in questo momento potrebbe essere quella di ridurre le commissioni dell'agente di qualche punto percentuale, cosa che ci permetterebbe di raggiungere lo sconto chiesto dal cliente e rientrare quindi in gioco.

davanti alla proposta in questione l'agente ha minacciato di far rivalere legalmente il contratto, e quindi non ha accettato nessun compromesso.
in questo momento il cliente sta comprando altrove, con conseguente azzeramento sia del ns. lavoro che delle sue provvigioni.

alla luce di quanto sopra come mi potrei muovere per rimettere in piedi il business senza timori di dover incorrere in qualche causa legale con il personaggio in questione?
c'è la possibilità di dimostrare che un comportamento simile sta arrecando danno alla nostra società (in questo caso è dimostrabile che il margine dell'agente è molto superiore a quello dell'azienda) e quindi giustificare la riduzione delle commissioni senza accordo bilaterale?

grazie!

occorrerebbe verificare le eventuali clausole inserite nel contratto con l'agente. se l'agente non ha l'esclusività della zona nulla vieta, mantenendo il vecchio agente di collaborare con un altro a pretese differenti.
comunque se le materie prime hanno subito un aumento tale aumento lo hanno subito anche i vostri concorrenti.
sarebbe più produttivo aumentare il prezzo di vendita legando eventuali sconti o bonus al raggiungimento di un budget fissato.
ciao
 
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