marco.digon
Utente
Salve,
ho un problema con un ex-condomino che pretende il pagamento di un lavoro fatto (o presumibilmente fatto visto che non è stata presentato alcun documento che lo attesti) di sua iniziativa senza il consenso scritto degli altri condomini. Il lavoro in questione riguarda la sostituzione dell'antenna condominiale che a detta sua fece sostituire su segnalazione di un altro condomino. Premettendo che l'unità immobiliare non aveva nessun amministratore di condominio, egli invoca l'urgenza del lavoro per cui non gli sarebbe servito alcun consenso.
Quando mi è venuto a chiedere i soldi per il pagamento del lavoro ho richiesto la regolare fattura ma non mi è mai stata data.
A quel punto ho rifiutato il pagamento di quanto richiesto e ora a distanza di un anno e mezzo (e dopo che ho venduto l'appartamento nel novembre 2018) mi ha scritto tramite un avvocato che pretende ancora i soldi non presentando alcuna fattura (gli altri condomini, a detta sua, gli hanno dato i soldi, ma non so se è stata pagata la persona che ha eseguito il lavoro).
Le mie domande sono:
- può essere ancora emessa la fattura per quel lavoro? (se il pagamento, anche parziale, fosse stato fatto in contanti potrebbe anche "far finta" di non averli ancora ricevuti e quindi emettere fattura?)
- anche se venisse emessa la fattura (che comunque sarebbe una vittoria per me che ho sempre dovuto aspettare che lui si facesse fare mille preventivi per lavori più urgenti del cambio dell'antenna), può pretendere da me il pagamento della quota di mia spettanza?
Grazie mille a chiunque mi risponderà.
ho un problema con un ex-condomino che pretende il pagamento di un lavoro fatto (o presumibilmente fatto visto che non è stata presentato alcun documento che lo attesti) di sua iniziativa senza il consenso scritto degli altri condomini. Il lavoro in questione riguarda la sostituzione dell'antenna condominiale che a detta sua fece sostituire su segnalazione di un altro condomino. Premettendo che l'unità immobiliare non aveva nessun amministratore di condominio, egli invoca l'urgenza del lavoro per cui non gli sarebbe servito alcun consenso.
Quando mi è venuto a chiedere i soldi per il pagamento del lavoro ho richiesto la regolare fattura ma non mi è mai stata data.
A quel punto ho rifiutato il pagamento di quanto richiesto e ora a distanza di un anno e mezzo (e dopo che ho venduto l'appartamento nel novembre 2018) mi ha scritto tramite un avvocato che pretende ancora i soldi non presentando alcuna fattura (gli altri condomini, a detta sua, gli hanno dato i soldi, ma non so se è stata pagata la persona che ha eseguito il lavoro).
Le mie domande sono:
- può essere ancora emessa la fattura per quel lavoro? (se il pagamento, anche parziale, fosse stato fatto in contanti potrebbe anche "far finta" di non averli ancora ricevuti e quindi emettere fattura?)
- anche se venisse emessa la fattura (che comunque sarebbe una vittoria per me che ho sempre dovuto aspettare che lui si facesse fare mille preventivi per lavori più urgenti del cambio dell'antenna), può pretendere da me il pagamento della quota di mia spettanza?
Grazie mille a chiunque mi risponderà.