Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

Contabilità di una ONLUS

havana

Utente
Innanzitutto spero di non aver utilizzato la sezione sbagliata! se è così scusatemi ed imputatelo unicamente alla mia poco conoscenza di questo forum.

La questione che voglio sottoporvi deriva dal fatto che per una serie di questioni connesse alla mia attività (Enti locali e contabilità finanziaria), devo seguire una ONLUS che è stata costituita da 4 anni e vorrei sottoporvi alcune problematiche relative agli obblighi contabili.

La ONLUS rivolge la sua attività nel settore della formazione ed in quello della tutela e valorizzazione della natura ambientale, con particolare riferimento allo studio del miglioramento dei prodotti alimentari, loro produzione ed ottimizzazione qualitativa e quantitativa.

L'attività svolta in questi anni (e prevedibilmente nei prossimi) ha riguardato convegnistica specifica ed erogazione di premi e/o sostegno in denaro a giovani cultori della materia e ricercatori.

Le risorse provengono tutte dalle quote sociali annuali, da erogazioni liberali da parte di privati, erogazioni liberali da parte di aziende e piccoli contributi da Enti pubblici.

Le entrate e le spese sono state contabilizzate su un registro di entrate ed uscite (foglio di calcolo) con una seconda parte che rileva oneri e proventi. Alla fine di ciascun esercizio il Consiglio direttivo, sempre entro 4 mesi dalla chiusura dell'anno, ha approvato un bilancio sociale (stato patrimoniale, conto economico e nota integrativa), sottoposto poi all'approvazione dell'assemblea che si è tenuta, talvolta, oltre i quattro mesi.

Fino al 2008 le entrate complessive non hanno superato mai i 51mila euro, ma nel 2009 tale tetto è stato superato.

Tenuto conto di quanto descritto e che la ONLUS non svolge nessun tipo di attività commerciale, non riceve sponsorizzazioni e non fa raccolte di fondi se non attraverso le erogazioni di liberalità, vi chiedo:

1. è sufficiente, qualsiasi sia il valore dei proventi, tenere un registro analitico di cassa e redigere a fine esercizio un rendiconto con stato patrimoniale, conto economico e nota integrativa?

2. la tenuta del libro cassa in cui si annotano analiticamente le entrate e le spese è sufficiente per rendere deducibili, per l'erogatore, le liberalità?

3. è indispensabile fare una contabilità ordinaria e, quindi, istituire un libro giornale e l'inventario?

4. in sintesi: quali sono gli obblighi contabili per una ONLUS che svolge solo attività istituzionale e riceve fondi nei modi sopra descritti?

Scusate per la "lungaggine" , ma ho provato a fornire quanti più elementi possibili per approfondire il problema.

Grazie.
 
Alto