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Consulente per azienda Svizzera lavorando da casa in Italia

Salve Dott. Rodella,
anzitutto complimenti per il forum e le risposte complete ed esaustive.
Le spiego la mia situazione:
Al momento risiedo in Svizzera (sono regolarmente iscritto all'Aire) e sono dipendente di una società che opera nel settore bancario.

Da Gennaio tornerò in Italia e continuerò il rapporto come consulente (non dipendente quindi) per un periodo di nove mesi lavorando da casa. Il contratto prevede la possibilità di estendere il periodo per altri nove mesi.

Mi é chiaro che dovrò pagare le tasse sul reddito in Italia, in quanto la mia residenza fiscale tornerà ad essere Italiana.

Non mi é chiaro invece la questione relativa ai contributi previdenziali: il contratto dichiara espressamente che la società svizzera verserà il mio stipendio lordo, e che ogni adempimento fiscale e previdenziale é a mio carico (non ci sarà quindi alcuna ritenuta alla fonte). Posso iscrivermi autonomamente all'Inps e versare quanto dovuto, oppure devo rivolgermi ad un commercialista? In alternativa dovrei aprire la partita iva?
La società svizzera non ha sedi in Italia o alcun rappresentante legale.

Cordiali saluti,
Giuliano Galea
 
ritengo che se trasferisci la sede in italia ritornerà ad essere competente il sistema previdenziale e tributario italiano.
credo possibile l'iscrizione inps alla gestione separata
se l'attività, come immagino, non sarà saltuaria, ma abituale sarà necessario aprire la partita iva
ciao
 
ritengo che se trasferisci la sede in italia ritornerà ad essere competente il sistema previdenziale e tributario italiano.
credo possibile l'iscrizione inps alla gestione separata
se l'attività, come immagino, non sarà saltuaria, ma abituale sarà necessario aprire la partita iva
ciao
Salve Giuseppe,
grazie per la risposta. Nel caso aprissi la partita iva le fatture emesse nei confronti del datore di lavoro svizzero non sarebbero assoggettate a iva, in quanto il beneficiario é un soggetto extra ue, corretto?

Quindi rimarrebbe solo l'obbligo di registrazione nella black list

Nota a margine: di lavoro faccio lo sviluppatore software e sono esposto a problemi molto complessi per la mia attività quotidiana , ma nulla in confronto alla babele delle leggi fiscali italiane ;)

Cordiali saluti,
Giuliano Galea
 
Ultima modifica di un moderatore:
Giuseppe grazie per la risposta. Nel caso di emissione di fattura da parte mia , questa sarebbe esenta iva, in quanto operazione eseguita con soggetto passivo extra eu, corretto?

Cordiali saluti,
Giuliano Galea
 
Buongiorno signor Giuliano,
La ringrazio per i complimenti, che sono sempre graditi.
Leggo solo ora la sua richiesta e condivido le opinioni già espresse dal collega; ad integrazione vorrei evidenziare quanto segue:
Se la sua professione è protetta, e lei ha già un Ente di previdenza legato alla sua attività, in tale ipotesi il contributo dovrà essere versato all'Ente/Cassa, di riferimento, secondo le norme previste dal proprio Statuto e Regolamento. Parimenti in caso contrario (attività professionale priva di Ente/Cassa), Lei dovrà iscriversi all'Inps come LIBERO PROFESSIONISTA SENZA CASSA, versando i contributi previdenziali alla gestione separata così come previsto dalla legge 335/1995 comma 6.
Il contributo è completamente a suo carico; ha tuttavia facoltà di rivalsa da addebitare in fattura in misura pari al 4% sui compensi lordi.
Saluti.
Luigi Rodella
 
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