Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

consiglio su problematica dipendenti

B

bea

Ospite
Ciao a tutti.
Per conto di un cliente, devo cercare di trovare una soluzione ad un problema che si pone frequentemente.
La ditta effettua posa di linoleum in cantieri pubblici e privati. Normalmente si avvale della collaborazione di artigiani edili autonomi, ma quando si tratta di appalti pubblici questa cosa non è possibile (causa divieto di subappalto), così per i mesi in cui lavorano nel cantiere li deve assumere come lavoratori dipendenti per poi licenziarli alla fine dei lavori.
Visto che questa situazione si verifica mediamente ogni tre mesi, i costi per assunzioni e licenziamenti stanno lievitando, senza parlare del fatto che ogni volta devono essere sottoposti a visita medica.
Ora, a me era venuto in mente di proporre il lavoro a chiamata, ma nel regio decreto 06.12.1923 n. 2657 (cui fa riferimento la legge Biagi per individuare le figure ammesse) non contempla gli operai nei cantieri edili.
Esiste, secondo voi, qualche altra soluzione praticabile?
A me non viene in mente nulla.
Attendo fiduciosa i vostri preziosi consigli.
 
A me non risulta che per un'attività edile ci sia restrizione riguardo il lavoro a chiamata. Anzi...
 
mi riferisco al fatto che per accedere al lavoro a chiamata ci sono due condizioni alternativi:
- soggettiva: il lavoratore rientra nella categoria dei disoccupati con meno di 25 anni o lavoratori con più di 45 espulsi dal ciclo prod.vo
- oggettiva: indipendentemente dall'età e dallo stato di disoccupazione/inoccupazione, tutte le figure previste dai ccnl. in mancanza di regolamentazione del ccnl, si fà riferimento al regio decreto prima citato. Visto che nel regio decreto non si fà riferimento alla figura dell'operaio edile, mi chiedevo se il ccnl edilizia piccola industria abbia regolamentato la fattispecie, perchè non ho ancora comprato l'ultimo aggiornamento del ccnl, o se esistevano strade alternative da poter proporre.
 
Re: consiglio su problematica dipendenti x bea

Non vedo molte altre soluzioni, solamente una.-
Ovvero assunzione contratto a tempo determinato-Part-time in questo modo evito ogni tre mesi di assumere e licenziare, vale il discorso di una proroga nel limite temporale di 3 anni, bisogna motivarlo ai sensi del D.L.368/2001, scaduto si puo' ripetere l'assunzione devono decorrere 20 gg. prima di poterlo riassumere,il tfr sara' riconosciuto a fine contratto, e' essenziale pero' che l'azienda sia in grado di giudicare che in quel periodo di contratto a tempo determinato partime magari di 1 anno il lavoratore, svolge le proprie mansioni magari per 6 mesi specificando i mesi di lavoro, bisogna avere certamente una certa pianificazione del lavoro da svolgere part-time .-
Il lavoro a progetto manco a parlarne per operai edili, per quanto concerne la REGOLAMENTAZIONE DEL regio decreto per piccola industria non mi risulta ancora disciplinato, anche se' non ho approfondito essendo Noi INDUSTRIA EDILE.-
Ciao

[%sig%]
 
Re: consiglio su problematica dipendenti x GIO

Grazie Gio per i consigli.
Vorrei precisare che per l'azienda non è un problema il tempo indeterminato, perchè c'è un tacito accordo con gli artigiani per ovviare al problema del divieto di subappalto. (preciso che la ditta ha anche operai "normali" e si avvale degli artigiani quasi solo negli appalti pubblici).E' solo per evitare i costi delle pratiche connesse ad assunzioni/licenziamenti.
se non ho capito male, nel tuo post stai suggerendo un part time verticale?
Ora mi documento sulla fattibilità, magari va bene anche il tempo indeterminato. mi sembra una buona soluzione.
Grazie ancora.
 
Re: consiglio su problematica dipendenti x bea

Si Bea, part-time verticale, se' e' indifferente per te il contratto a tempo indeterminato allora nessun problema, tieni pero'presente che a volte il contratto a tempo determinato (motivato ad Es.x aumento commesse improvviso o altro)in Edilizia e' molto + gestibile come rapporto di lavoro con il lavoratore, e mai come in questi tempi di instabilita' del mondo del lavoro puo' venir utile(inoltre molte aziende vanno sul contratto a tempo determinato per ovviare all'assunzione obbligatoria del disabile qualora si sconfina i 15 dipendenti, in quanto il contratto a tempo determinato non conta a questi fini, non dovrebbe essere un problema tale assunzione, ma nel settore edile un lavoratore disabile in cantiere, puo' essere veramente un problema a gestirlo ed a affidargli delle mansioni.-)
Ciaoe buona serata.-

[%sig%]
 
Re: consiglio su problematica dipendenti x bea

se le prestazioni sono sotto il 2% dell'importo dell'appalto non rientra nel subappalto, non so se è il caso o se è stiracchiata come ipotesi...
 
Alto