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Consiglio su contributi

L

Landi

Ospite
Vi chiedo un consiglio. Sono un giovane avvocato abilitato ma ancora non esercente (quindi nè iscritto all'albo, nè p.iva).
Essendo impegnato a preparare concorsi pubblici, vorrei cmq cominciare a versare dei contributi previdenziali.
Cosa mi consigliate? Iscrivermi all'albo avvocati (eventualmente esercitare aprendo p.iva) e versare i contributi alla cassa di previdenza? Qualcuno mi parlava anche di versare i contributi all'inps, credo gestione separata.

Ultima cosa, gli eventuali contributi versati alla cassa di previdenza o all'inps (ad es. per due-tre anni), che "fine fanno" se riesco a vincere un concorso pubblico (incluso concorso notarile)?
Grazie e ciao a tutti
 
il versamento dei contributi prev.li è obbligatorio a partire dal momento in cui inizi la tua attività prof.le, isrivendoti all'albo.
non ti consiglio i versamenti all'INPS in quanto particolarmente onerosi e cmq confluenti in un calderone pubblico sempre più malandato.
se riesci a vincere un concorso pubblico, dovrai scegliere fra la restituzione , qualora l'impiego sia incompatibile con l'esercizio della professione o il proseguimento se, x es. diventerai (come ti auguro) notaio.
ciao
 
Cosa intendi per "restituzione" dei contributi x l'impiego pubblico?
Gli eventuali contributi versati alla cassa avvocati posso farli confluire in altra cassa previdenziale (x notai o x dipendenti pubblici), vero?
 
contributi

qual'è il trattamento fiscale del "contributo minimo integrativo" pagato dai dottori commercialisti alla propria cassa di appartenenza?
E quelli in percentuale sul reddito pagati dai medici?
 
X LANDI
la restituzione sta x rimborso, dato che, non avendo iniziato l'attività professionale ed avendo ottenuto un impego pubblico, gli stessi non erano dovuti.
ciao
 
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