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Consenso del Collegio sindacale

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Utente
Salve, secondo il principio contabile OIC 24 le spese di ricerca e sviluppo specifica che con riferimento alle immobilizzazioni immateriali, nella nota integrativa del bilancio in forma abbreviata sono fornite le seguenti informazioni richieste dall’art. 2427, comma 1, del codice civile:
− “i criteri applicati nella valutazione delle voci del bilancio, nelle rettifiche di valore e nella conversione dei valori non espressi all'origine in moneta avente corso legale nello Stato” (n. 1);che la composizione delle voci “costi d'impianto e di ampliamento” e “costi di sviluppo”, nonché le ragioni della iscrizione ed i rispettivi criteri di ammortamento” (n. 3), ossia le motivazioni che attribuiscono a tali voci il carattere della pluriennalità.
- etc;

E' richiesto anche il consenso del Collegio Sindacale alla loro iscrizione. Presumo e chiedo che il consenso vada richiesto prima di redigere lo schema da parte dell'organo amministrativo? Non credo sia successivo allìapprovazione dello schema di bilancio redatto dagli amministratori.
 
Buonasera a te: a mio parere il CDA presenta il progetto di bilancio al Collegio Sindacale e, in quella sede e nei giorni successivi sino alla convocazione dell'assemblea dei soci, se ci sono rilievi il collegio deve farli presente. Sempre a mio parere vige il silenzio assenso, o, al limite, in sede di assemblea si chiedono gli opportuni chiarimenti e, eventualmente, si modifica il bilancio così come inizialmente predisposto dal CDA
 
Grazie per la tua risposta! In effetti il Collegio dovrebbe esprimersi sullo schema di bilancio predisposto dall'organo amministrativo e da sottoporre successivamente all'approvazione da parte dell'assemblea.
Cercando dei riferimenti normativi, che copio quì, in alcuni casi il Collegio sindacale dovrà dare il proprio consenso (per effetto di specifiche disposizioni codicistiche) che dettano alcune verifiche che il collegio sindacale deve effettuare, prevedendo la formulazione di appositi pareri e relazioni al ricorrere di determinate circostanze, quali:
  • esprime il consenso all’iscrizione in bilancio dei costi di impianto e di ampliamento, nonché dei costi di sviluppo, ai sensi dell’articolo 2426, comma 1, n. 5, cod. civ. ;
  • verifica il rispetto delle norme in tema di iscrizione dell’avviamento in bilancio, ai sensi dell’articolo 2426, comma 1, n. 6 cod. civ. ;
  • formula, con apposita relazione, osservazioni sulla situazione patrimoniale della società nel caso in cui il capitale risulta essere diminuito di oltre un terzo in conseguenza di perdite, ai sensi dell’articolo 2446 comma 1, cod. civ. ;
  • esprime il suo parere sulla congruità del prezzo di emissione delle azioni in presenza di esclusioni o limitazioni del diritto di opzione, ai sensi dell’articolo 2441, comma 6, cod. civ. ;
  • ai sensi dell’articolo 2447novies civ. , redige una relazione di accompagnamento al rendiconto finale del patrimonio destinato a uno specifico affare.
A questo punto ritengo che i pareri vadano fatti per iscritto in questi casi?
 
A questo punto ritengo che i pareri vadano fatti per iscritto in questi casi?
Buongiorno a te: tra i libri sociali obbligatori civilisticamente, c'è il libro del collegio sindacale quindi i rilievi da te riportati, a mio avviso, debbono necessariamente essere messi per iscritto.
In condizioni normali, te lo dico per esperienza personale, il collegio sindacale (specie nelle piccole srl a conduzione familiare) si riunisce trimestralmente (in teoria) per la verifica di cassa e banche ed in generale per la verifica della situazione generale dell'azienda. In pratica il contabile aziendale redige il verbale e lo stampa al loro posto... questo nelle piccole realtà, e in condizioni di assoluta nomralità.
Se poi in un anno c'è una grossa perdita che fa scendere il capitale sociale sotto il minimo previsto per legge, allora la situazione deve essere attenzionata con cura.
 
Grazie molto, infatti pensavo proprio che in questi casi sia proprio opportuno trascrivere nel libro del Collegio Sindacale i pareri e che quindi vadano rilasciati per iscritto.
 
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