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Concordato preventivo e plusvalenze FUTURE

Slowblues

Utente
Buongiorno a tutti, mi appello a voi per un dubbio importante in merito all’adesione al concordato preventivo biennale.
Nella norma è ampiamente chiarito che i redditi da plusvalenze 2023 non entrano nel calcolo del reddito concordato per il biennio 2024-2025, e ho anche inteso che non entreranno nemmeno nel rinnovo 2026-2027.
Non è invece chiaro, cosa succederà in caso di superamento, anche consistente, del reddito concordato, proprio a causa di un forte aumento delle plusvalenze.
Mi trovo nella condizione di dover affrontare un notevole ridimensionamento della mia attività, con la vendita di numerosi cespiti completamente ammortizzati, e chiaramente il concordato per me potrebbe rappresentare una possibilità estremamente interessante, a patto che le plusvalenze future non vengano tassate per via “ordinaria”. Il dubbio sorge proprio perché non venendo considerate nel reddito 2023, vengono di fatto poste al di fuori del concordato…
Grazie mille per il vostro eventuale contributo.
 
L'esclusione delle plusvalenze e delle minusvalenze rileva (leggendo la norma) ai fini del calcolo dei valori da indicare come basi di calcolo (quindi il reddito ed il valore della produzione realizzato nel 2023). Se dopo l'adesione il contribuente va a realizzare plusvalenze e/o minusvalenze queste non dovrebbero rilevare "singolarmente" sul reddito già concordato; quest'ultimo infatti sembra essere calcolato complessivamente senza fare nessuna distinzione .
 
L'esclusione delle plusvalenze e delle minusvalenze rileva (leggendo la norma) ai fini del calcolo dei valori da indicare come basi di calcolo (quindi il reddito ed il valore della produzione realizzato nel 2023). Se dopo l'adesione il contribuente va a realizzare plusvalenze e/o minusvalenze queste non dovrebbero rilevare "singolarmente" sul reddito già concordato; quest'ultimo infatti sembra essere calcolato complessivamente senza fare nessuna distinzione .
Grazie per la risposta, ma nel frattempo avevo studiato anch’io la norma, e leggendo l’articolo 16 del decreto, che allego, al punto 2 si legge
“2. Il saldo netto tra le plusvalenze, le sopravvenienze attive, le minusvalenze, le sopravvenienze passive e le perdite su crediti , nonché gli utili e le perdite derivanti dalle partecipazioni di cui al comma 1 determinano una corrispondente variazione del reddito concordato secondo i meccanismi previsti dalle singole disposizioni a esse applicabili.”
Io ne deduco che quel “variazione del reddito concordato” intenda che il reddito da plusvalenze vada sommato a quello concordato. Non mi è ben chiaro come sarebbe tassato, ma comunque per il mio caso specifico, sembra rendere tutto davvero poco interessante…
 
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