Sono un ricercatore e ho ricevuto un compenso dalla European commission (research executive agency) per aver contribuito a selezione di progetti di ricerca europei. A me e al mio commercialista non è chiaro se questo compenso risulta esente da tassazione in quanto erogato da organizzazione internazionale, oppure deve essere dichiarato come qualsiasi reddito per lavoro svolto in Italia da residente in Italia.
Il mio commercialista mi ha segnalato questo parere di 2 anni fa dal Sole 24 Ore di Stefano Mazzocchi:
" In merito alla tassazione dei compensi erogati dall’Unione europea, l'Agenzia ha chiarito che, in applicazione dell’articolo 12 del Protocollo sui privilegi e sulle immunità dell’Unione europea, accluso al trattato sull’Unione e al trattato sul funzionamento dell’Unione europea (protocollo 7), gli stipendi, i salari e gli emolumenti versati dall’Unione ai propri funzionari e agli altri agenti sono assoggettabili a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta, ai sensi del Regolamento 260/68 del 29 febbraio 1968 (risposta all’istanza di interpello 5/2018). Per effetto dello stesso articolo del protocollo, gli stipendi, i salari e gli emolumenti versati dall’Unione «sono esenti da imposte nazionali». Alla luce delle considerazioni che precedono, si ritiene che nel caso in esame, l’emolumento percepito non debba essere assoggettato a tassazione in Italia. "
Qualcuno ha qualche consiglio da darmi? Posso non dichiarare il reddito nell'imponibile oppure questo semplice parere non è sufficiente per non correre il rischio di future contestazioni (in rete ho trovato anche interpretazioni e pareri opposti)?
Grazie a tutti per l'attenzione e per gli eventuali consigli.
Il mio commercialista mi ha segnalato questo parere di 2 anni fa dal Sole 24 Ore di Stefano Mazzocchi:
" In merito alla tassazione dei compensi erogati dall’Unione europea, l'Agenzia ha chiarito che, in applicazione dell’articolo 12 del Protocollo sui privilegi e sulle immunità dell’Unione europea, accluso al trattato sull’Unione e al trattato sul funzionamento dell’Unione europea (protocollo 7), gli stipendi, i salari e gli emolumenti versati dall’Unione ai propri funzionari e agli altri agenti sono assoggettabili a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta, ai sensi del Regolamento 260/68 del 29 febbraio 1968 (risposta all’istanza di interpello 5/2018). Per effetto dello stesso articolo del protocollo, gli stipendi, i salari e gli emolumenti versati dall’Unione «sono esenti da imposte nazionali». Alla luce delle considerazioni che precedono, si ritiene che nel caso in esame, l’emolumento percepito non debba essere assoggettato a tassazione in Italia. "
Qualcuno ha qualche consiglio da darmi? Posso non dichiarare il reddito nell'imponibile oppure questo semplice parere non è sufficiente per non correre il rischio di future contestazioni (in rete ho trovato anche interpretazioni e pareri opposti)?
Grazie a tutti per l'attenzione e per gli eventuali consigli.