Squiid64
Utente
mi è arrivata a marzo 2025 una PEC dal mio comune in cui cito di seguito "è stato accordato il ricalcolo TARI 2024 come richiesto con prot.n. ... Il residuo importo a credito di € ...... , può considerarlo a riduzione dell’acconto IMU 2025."
prontamente girata al mio commercialista perché la utilizzasse nell'acconto IMU di giugno 2025
Naturalmente il commercialiste se ne è altamente fregato e non l'ha applicata.
Ho considerato però che le riduzioni a credito in genere hanno valore di 5 anni e dunque ho pensato di utilizzarla in seguito.
Le questioni sono 2:
prontamente girata al mio commercialista perché la utilizzasse nell'acconto IMU di giugno 2025
Naturalmente il commercialiste se ne è altamente fregato e non l'ha applicata.
Ho considerato però che le riduzioni a credito in genere hanno valore di 5 anni e dunque ho pensato di utilizzarla in seguito.
Le questioni sono 2:
- Ho il dubbio che questa riduzione la potessi usare solo e solamente nell'acconto IMU 2025, e non abbia valenza per 5 anni dalla protocollazione. In caso fosse tardi, un comune potrebbe ripristinare una nuova approvazione della riduzione da applicare su altro acconto o saldo IMU successivo?
- Se fosse invece comunque possibile usarla anche nei pagamenti IMU da qui al 2029 circa, come va inserita nell'F24?. Il commercialista, assurdamente mi ha detto che non gli è mai capitata tale situazione e devo fare da me.. Facendo varie ricerche ho letto che può essere semplicemente detratta da una qualsiasi voce dell'F24 dell'IMU, esempio, se era 5000, e la riduzione 250 metterei 4750 e oi mi terrei di conto tutta la documentazione, PEC etc del comune per eventuali richieste di chiarimento da parte dell'agenzia delle entrate. È così che va usata?Oppure esiste indeterminato codice tributo per tali ricalcoli della TARI da inserire a credito in una nuova voce dell'F24?