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comodato automezzo

antonio..li presumi la malafede.. non è sicuramente il caso del relatore del quesito, il fisco non può contestare che il foglio era bianco ma anche se fosse? ci vuol la firma in originale del proprietario, il quale ha firmato anche la ricevuta di ritorno.. se i due son d'accordo, vadano in galera tutti e due, ma questo esula dal resto.
 
daccordissimo con te......era solo per dire che la vera data certa l'ottieni solo con la registrazione. lungi da me pensare alla mala fede di chiunque ma, purtroppo, i modi per metterla in atto ci sono, in barba a tutto e certa gente si premunisce come crede.
 
io mi rifaccio a quella sentenza.. il fisco si troverà in mano un contratto di comodato di automezzo spedito in plico per raccomandata da un ufficio postale dello stato italiano, firmato in originale dai contraenti, con tanto di ricevuta di ritorno (anche se non obbligatoria) e non potrà contestarne il contenuto, perchè il dpr 131/86 ne richiede la registrazione in caso d'uso e la ris. 2001 evidenzia la cosa.

altro paio di maniche è: contratto verbale auto ove il comodatario detrae tutte le spese di gestione, ordinarie e straordinarie,.. capisci che se non v'è prova certa non detrai nulla.. l'uso è legittimo, responsabile è sempre il proprietario, il resto è da discutere.

ciao
 
devo lasciarvi..........un doppler mi aspetta, l'età avanza e i cocci sono i miei!!!
buona serata a tutti
 
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