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Collaborazione occasionale

sabfras

Utente
Buongiorno forum,
avrei un quesito....
Sono dipendente Universitaria cat d.2 a tempo indeterminato e pieno, avrei la possibilità essendo biologa nutrizionista di instaurare una collaborazione occasionale di circa 6 mesi con un nutrizionista della mia zona; ma ci sono delle cose che non ho ben capito:
Io andrei nel suo studio due volte alla settimana; al momento che i clienti pagano la prestazione io non avendo partita iva cosa gli rilascio al cliente come ricevuta?
So che è il mio committente a rilasciare quella fiscale a suo nome ma io cosa rilascio al cliente quando mi da i soldi?
La ricevuta di pagamento che darò al mio committente ovvero al nutrizionista è in carta libera?
Facendo un esempio se il nutrizionista mi deve un importo di 100 euro
praticamente me ne dà 80 perchè circa 20 li deve versare obbligatoriamente in tasse giusto?
Io però nel 730 devo denunciare del quadro D di aver guadagnato 100?
Il mio stipendio quindi si cumulerà ai 100 euro della libera professione sulla quale pagherò a seconda dello scaglione in cui cado il 28% o il 32% di tasse giusto?
In conclusione su 100 pattuiti con il mio committente quante me ne vengono in tasca effettivi?
Per stipulare un contratto di collaborazione a chi mi devo rivolgere?
Grazie mille spero di essere stata chiara :confused:
Sabina
 
Buongiorno forum,
avrei un quesito....
Sono dipendente Universitaria cat d.2 a tempo indeterminato e pieno, avrei la possibilità essendo biologa nutrizionista di instaurare una collaborazione occasionale di circa 6 mesi con un nutrizionista della mia zona; ma ci sono delle cose che non ho ben capito:
Io andrei nel suo studio due volte alla settimana; al momento che i clienti pagano la prestazione io non avendo partita iva cosa gli rilascio al cliente come ricevuta?
So che è il mio committente a rilasciare quella fiscale a suo nome ma io cosa rilascio al cliente quando mi da i soldi?
La ricevuta di pagamento che darò al mio committente ovvero al nutrizionista è in carta libera?
Facendo un esempio se il nutrizionista mi deve un importo di 100 euro
praticamente me ne dà 80 perchè circa 20 li deve versare obbligatoriamente in tasse giusto?
Io però nel 730 devo denunciare del quadro D di aver guadagnato 100?
Il mio stipendio quindi si cumulerà ai 100 euro della libera professione sulla quale pagherò a seconda dello scaglione in cui cado il 28% o il 32% di tasse giusto?
In conclusione su 100 pattuiti con il mio committente quante me ne vengono in tasca effettivi?
Per stipulare un contratto di collaborazione a chi mi devo rivolgere?
Grazie mille spero di essere stata chiara :confused:
Sabina

secondo me tu al cliente che ti dà i soldi rilascerai una fattura su carta intestata del tuo committente.
poi regolerai attraverso il rilascio al committente di una tua ricevuta per quanto ti spetta.
il conteggio da te scritto appare esatto quindi sei in grado di risponderti da sola sul quesito di quanto ti resti in tasca.
io però farei molta attenzione poichè il tuo rapporto non appare come collaborazione occasionale, ma continuativa, quindi ho la sensazione che dovrai aprire la partita iva ed eventualmente optare per il regime dei contribuenti minimi.
ciao
 
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