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COLLABORAZIONE CONTINUAT.

M

MARIA

Ospite
<HTML>UN ARCHITETTO CON P.IVA ISCRITTO ALLE CASSE, CHE DEVE SVOLGERE PER UN'AZIENDA UN LAVORO NON INERENTE ALLA SUA PROFESSIONE, DEVE EMETTERE FATTURA PER QUESTA PRESTAZIONE O DEVE CONSIDERARLA COLLABORAZIONE CONTINUATIVA E QUINDI SE, TRATTASI DELLA SECONDA IPOTESI, ASSOGETTATA ALLA NUOVA NORMATIVA INPS DEL 10%. IN QUEST'ULTIMO CASO DOVREBBE IL COMMITTENTE OCCUPARSI DELLA ISCRIZIONE INPS-INAIL, ISCRIZIONE LIBRO MATRICOLA E PAGA? COME DEVE COMPORTARSI FISCALMENTE L'ARCHITETTO TENENDO CONTO CHE NON VUOLE CESSARE LA PARTITA IVA AVENDO ANCHE REDDITI DERIVANTI DALLA SUA PROFESSIONE?</HTML>
 
R

rag. G.Riccio

Ospite
<HTML>Trattandosi di un lavoro non inerente la sua professione, se si considera anche come unico ed esclusivo lavoro extraprofessionale svolto nell'anno, potrebbe essere considerato come collaborazione occasionale e non coordinata e continuativa.</HTML>
 
M

MARIA

Ospite
<HTML>non lo consideravo occasionale poichè l'architetto ha un contratto con l'azienda per sei mesi continuativi. Cambia la sua risposta?</HTML>
 
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