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Collaboratrice familiare e litigio familiare

Missyery

Utente
Buona sera racconto il mio problema..sono demoralizzata a causa di forti litigi familiari all' interno della ditta individuale intestata a mia madre con 51 per cento di lei e il restante utile diviso 2 io e mio padre. mia madre vuole staccarmi dalla ditta i primi di gennaio per non pagarmi i contributi. Io sono incinta di 8 mesi ed è questo il problema dei miei genitori che non lavoro più 12 ore al giorno ma molto meno e non merito più nulla tantomeno soldi da loro.mia madre può staccarmi in qualsiasi momento dalla ditta anche se sono incinta?ma la buona uscita per un collaboratore familiare va anche in base alle ore lavorate in azienda?nel 2008 ho stipulato un mutuo ipotecario con i miei genitori molto grosso x rilevare questa attività. posso staccarmi come garante per cui ho firmato se non lavoro più nella ditta?possono i miei genitori togliermi la delega in banca e ogni controllo sulla ditta?grazie erika
 
Buona sera racconto il mio problema..sono demoralizzata a causa di forti litigi familiari all' interno della ditta individuale intestata a mia madre con 51 per cento di lei e il restante utile diviso 2 io e mio padre. mia madre vuole staccarmi dalla ditta i primi di gennaio per non pagarmi i contributi. Io sono incinta di 8 mesi ed è questo il problema dei miei genitori che non lavoro più 12 ore al giorno ma molto meno e non merito più nulla tantomeno soldi da loro.mia madre può staccarmi in qualsiasi momento dalla ditta anche se sono incinta?ma la buona uscita per un collaboratore familiare va anche in base alle ore lavorate in azienda?nel 2008 ho stipulato un mutuo ipotecario con i miei genitori molto grosso x rilevare questa attività. posso staccarmi come garante per cui ho firmato se non lavoro più nella ditta?possono i miei genitori togliermi la delega in banca e ogni controllo sulla ditta?grazie erika

Buongiorno Missyery: non sono esperto in materia di ditte individuali, ma se sono individuali significa che il titolare nonchè legale rappresentante sia una sola persona ovvero, da quello che leggo, la tua mamma; da quello che capisco, tu e tuo padre siete dei collaboratori familiari con partecipazione agli utili. Se è così bisogna vedere come è regolata questa collaborazione, c'è un contratto presumo. In esso ci sono le clausole x regolare l'eventuale interruzione del rapporto di collaborazione.
Dalla mia esperienza, in questo tipo di aziende, piuttosto si versano i contributi e non si paga lo stipendio (o lo si paga in misura ridotta/scaglionata) e non il contrario come da te evidenziato... se sei garante sul mutuo, occorre che vai in banca ad informarti: il mutuo è sicuramente intestato al legale rappresentante della ditta individuale, tu operi a garanzia del puntuale pagamento dell'intestatario del mutuo... il rapporto sul c/c idem come mutuo, la delega è un negozio fiduciario, io intestatario del conto mi fido di te e ti dò incarico di gestirmi le operazioni. Mancando la fiducia, ti sollevo da tale incarico.
Ti consiglio di rivolgerti ad un commercialista, porta con te tutti i documenti in tuo possesso; chiaro è che se il rapporto lavorativo si interrompe, io pretenderei la cancellazione della firma di garanzia...
Buona fortuna a te e al figlio in arrivo.
Ciao - Gianni
 
La ditta individuale è di tua madre e lei può fare quello che vuole...sarà impresa familiare (minimo 51% partecipazione agli utili per il titolare), poi avrà dei coadiuvanti iscritti all'inps che tua madre potrà cancellare quando vuole (naturalmente se non ti fa lavorare, altrimenti l'obbligo nei confronti dell'inps rimane)...
È comunque assurdo, visto che se incinta cancellare la tua posizione di familiare perdendo 5 mesi di indennità maternità...
 
Missyery, concordo con le indicazioni di gianni1968 ( che saluto ) e purtroppo non sarà facile opporsi alla decisione della titolare della ditta individuale di farti uscire dall'impresa familiare.
In ogni caso, nell'atto costitutivo dell'impresa vi è sicuramente scritto, fra l'altro, che il collaboratore presta in modo continuativo e prevalente la sua attività lavorativa nell'impresa ... dunque, anche con orari diversi rispetto a quelli iniziali, avrebbe comunque " diritto " alla quota spettante di utili e al versamento dei contributi previdenziali.
Può essere utile sottolineare che il collaboratore familiare ha diritto secondo la propria quota di partecipazione, al valore d'incremento aziendale. Ciao
 
Buona sera..ho parlato con un avvocato per capire un pò come funziona il discorso..quindi mia madre può staccarmi dall' azienda quando vuole.sono incinta e la ditta non è obbligata a pagare nulla oltre i contributi perché paga l inps..peccato che siamo fuori tutto il 2017 cn il pagamento dei contributi quindi chissà quando arriverò a percepire..per il mutuo che ho stipulato cn i miei genitori in cui faccio da garante o loro se lo accollano o sento dalla banca se accetta di togliermi come garante..in ultimo per la Buona uscita sono da fare 2 conteggi sempre cn un commercialista esterno in questo caso..la mia domanda è ma l incremento aziendale si calcola anche se negli ultimi 4 anni abbiamo perso molto fatturato?tipo un 40 %?e ho lavorato meno ore per via delle 2 gravidanze..chissa se qualcuno di voi sa dirmelo..grazie ery
 
Missyery, la questione riveste molti aspetti delicati della gestione dell'azienda e ritengo, come già consigliato da gianni1968, opportuna la consulenza di un professionista che possa consigliarti per il meglio anche nei rapporti con la banca nonché nella quantificazione del valore d'incremento aziendale.
 
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