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CIGS e ritenuta d'acconto

lPenny

Utente
Salve,

Sono da un anno in CIGS e durante questo periodo mi è capitato di scrivere su un giornale che mi ha pagato i diritti d'autore su quello che avevo scritto con una ritenuta d'acconto. Naturalmente stiamo parlando di cifre irrisorie magari un mese 50 € due mesi nulla, e così via. Diciamo che la cifra annua è di meno di 1000 € tanto per capirci. Quello che volevo sapere è, visto il tipo di attività( non lavorativa ma basata su cessione dei diritti d'autore, effettuata al di fuori dell'orario coperto dalla CIGS e con cifre così basse) serve (serviva) che facessi qualche tipo di comunicazione all' INPS?Nel caso cosa potrei fare ora se non ho comunicato nulla oltre a non effettuare più alcuna collaborazione saltuaria in caso di incompatibilità anche con questo tipo di introito per diritti d'autore?

Grazie mille a chi mi saprà rispondere.
 
Salve lPenny, durante il periodo di cassa integrazione è possibile svolgere altra attività lavorativa di natura subordinata o autonoma ( v.circolare inps), tuttavia corre(va) l'obbligo della c.d. preventiva comunicazione all'istituto previdenziale nei casi di lavoro autonomo per impedire la decadenza dell'indennità.

Non è semplice e non ho la condizione per poter suggerire cosa fare, se non ricordo male ( si vorrà approfondire) la tipologia di reddito prodotto come nel caso di interesse, non è soggetto al versamento contributivo, mentre lo è riguardo l'aspetto fiscale, rilevando quindi nel modello unico ( persone fisiche).

Saluti domenico

http://www.inps.it/CircolariZIP/Circolare numero 130 del 04-10-2010.pdf
 
Innanzitutto grazie per la risposta.
Per il fatto di dichiararli so come funziona sul 730 e ho letto anche il fatto che il tipo di reddito così basso (molto al di sotto dei 3000 € annui) sarebbe compatibile comunque con la cigs ed anche come orari al di fuori dell'orario coperto da cigs. L'unica cosa riguarda questa comunicazione che non ho fatto( anche perché quando ho iniziato a farlo non ero in cigs) ma tutte le altre condizioni sono di compatibilità.

Pensate che, visti i presupposti e per cifre così irrisorie nell'arco dell'anno, debba preoccuparmi anche se al momento non sto più scrivendo nulla? Nel caso ( oltre naturalmente a dichiarare queste entrare correttamente nel 730 ) mi consigliate di comunicare qualcosa all' INPS? Rischio qualcosa di grave anche per questa cifra così irrisoria ricevuta con ritenuta d'acconto?

GRAZIE TANTE.
 
Grazie a te lPenny, l'istituto previdenziale non tiene conto della sporadicità o della saltuarietà ne dell' importo anche quando questo, è di valore modestissimo come nella fattispecie.

La sanzione vale anche per la sola violazione della mancata comunicazione.

Saluti domenico
 
Grazie ancora Domenico, un'ultima cosa fondamentale.

Quando ho iniziato a scrivere questi articoli sul giornale NON ERO in Cigs ma l'azienda mi ci ha messo successivamente. Quindi io comunque non avrei potuto fare comunicazione preventiva, proprio perché già era in corso e pienamente compatibile con il lavoro che facevo. Pensa che questa sia una cosa fondamentale proprio perché leggendo la circolare si parla di nuova attività (anche se questa non è un'attività lavorativa) e di comunicazione necessaria PRIMA di iniziarla. Ma, come già scritto, l'attività era già in corso da molto tempo prima dell'entrata in CIGS quindi lato mio impossibilitato ad effettuarla preventivamente. Non credi? Inoltre su molte circolari si parla comunque di piena compatibilità sotto i 3000 € e per prestazioni occasionali.

Grazie tante per la disponibilità come sempre.
 
A mio avviso, a nulla rileva se nuova attività o come nel caso di specie già in corso all'inizio della collocazione in cassa integrazione, resta il fatto che durante il periodo di cassa integrazione, la comunicazione preventiva deve ( doveva) essere effettuata prima dell'inizio effettivo della prestazione dell'attività autonoma;

riguardo la “piena compatibilità sotto 3000 euro e per prestazioni occasionali”, quest'ultime si intendono le prestazioni occasionali di lavoro accessorio, compatibili appunto con chi si trova come nel tuo caso in cassa integrazione, nessuna preventiva comunicazione è dovuta e il relativo compenso è esente da imposizione fiscale.

Infine, l'inps ritiene opportuno che il lavoratore prima di intraprendere l'altra attività si assicuri il preventivo consenso da parte del datore di lavoro, questo “in relazione alla permanenza del vincolo connesso al rapporto di lavoro in atto”.

Saluti domenico
 
Innazitutto grazie mille ancora per l'aiuto.

A questo punto le chiedo, se me lo consente, un piccolo consiglio sincero. Considerando che al momento non ricevo più diritti d'autore per questa cosa e considerando che i pagamenti sono stati in ritenuta d'acconto per un totale annuo di meno di 1200 € mi consiglia di andare all' INPS e informarmi (vista comunque la compatibilità) magari se c'è qualche modo per restituire l'eventuale somma differenziale guadagnata (quindi restituire all' INPS questi 1000 €) oppure lasciare stare? Se lei mi dice così non so sinceramente a questo punto cosa fare.

La ringrazio per la sua preziosa disponibilità.
 
lPenny per piacere diamoci del tu.

Il problema non si risolve nel modo ipotizzato, restituzione o quant'altro purtroppo non serve a sanare la cosa.

Considerato il tutto, trovandomi al tuo posto avrei lasciato correre la cosa.

A disposizione

saluti domenico
 
Grazie domenico per tutte le risposte che mi hai dato.

A questo punto se non c'è modo lascierò andare così. Secondo te considerando la ritenuta d'acconto, le cifre, e il tipo di "lavoro" svolto, anche sulla base di esperienza personale rischio veramente un controllo e una sanzione pari ( almeno così ho letto) all'intero anno di CIGS che mi hanno versato? E' verosimile un controllo su queste ritenute d'acconto e una sanzione così sproporzionata?
 
Grazie domenico per tutte le risposte che mi hai dato.

A questo punto se non c'è modo lascierò andare così. Secondo te considerando la ritenuta d'acconto, le cifre, e il tipo di "lavoro" svolto, anche sulla base di esperienza personale rischio veramente un controllo e una sanzione pari ( almeno così ho letto) all'intero anno di CIGS che mi hanno versato? E' verosimile un controllo su queste ritenute d'acconto e una sanzione così sproporzionata?

Che dirti, un controllo c.d. incrociato ( inps-Ade) è sempre possibile,
verifiche che sopratutto in quest'ultimo anno, sono state intensificate.

Il problema non sono gli importi, seppur esigui, ma è sanzionato come già detto il solo fatto della mancata comunicazione.

in bocca al lupo.

Saluti domenico
 
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