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chiusura immediata partita iva

chris

Utente
Buongiorno a tutti,

nel caso un professionista forfettario monocommittente iscritto alla Gestione Separata si trovi nella condizione di dover chiudere la partita iva per una incompatibilita' con lavoro in pubblica amministrazione mi chiedevo quali fossero i passi da seguire:

- sicuramente dovra' emettere le fatture dei compensi che non sono ancora stati incassati;
- comunicare alla gestione separta la cessazione attivita' (anche se credo che comunque la posizione resti sempre aperta);
- beni strumentali, poche cose acquistate prima di entrare nei forfettari (era in semplificata). Se ho ben capito non deve emettere la solita autofattura di fuoriuscita perche' in ogni caso le eventuali plus/minus non rilevano ai fini redditi.
- comunicare la cessazione della partita iva.

Secondo voi e' corretto? ci sono altre incombenze?

grazie a tutti e buona giornata!
 
Teoricamente l' ultimo anno di forfettario, così come si possono indicare i ricavi non ancora riscossi, si potrebbero portare in detrazione i contributi ancora da pagare...

Teoricamente, poi se i redditi non riscossi non vengono indicati nell' anno di chiusura ma solo dopo come redditi diversi, si presume che possano essere indicati anche i contributi, non già detratti, come spese accanto ai redditi diversi, e l' eventuale eccedenza di spese, rispetto ai redditi diversi, come oneri deducibili...
 
Di quali contributi parli? Quelli che eventualmente dovrà versare a saldo a giugno 2026? E che diversamente non potrebbe più portare in deduzione l'anno successivo?
 
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