Buonasera,
sono nuovo del forum e cercherò di esporre la mia problematica in maniera più chiara possibile.
E' il primo anno che mi trovo a dover dichiarare dei terreni di proprietà proindivisi pervenuti per successione.
Sono anche subentrato nella qualità di socio nella società semplice agricola no IAP composta da tutti i coeredi.
Visto che ho sempre compilato il 730 perchè dipendente di altra azienda, ho letto (Guida 730/2016 de Il sole 24 ore) che la normativa concede ai soli soci di società semplici agricole di poter presentare il modello 730/2016, al posto dell'UNICO 2016. Secondo Vs. evidenze è reale tale possibilità?
Se la risposta è affermativa, allora procederei con l'esporre la questione.
Preciso che per l'anno 2015, i terreni sono stati anche oggetto di pagamento IMU.
Il modello 730 prevede per il quadro A, l'indicazione dei redditi dominicali in capo al sottoscritto proprietario (Titolo "3"), con riferimento alla percentuale e ai giorni di possesso.
Inoltre, essendo anche socio della società semplice agricola conduttrice/affittuaria dei medesimi terreni (il contratto di affitto è registrato in AdE), si richiede la compilazione di un nuovo rigo per ogni terreno con Titolo "5", indicando la colonna reddito agrario, senza l'indicazione di percentuale e giorni di possesso.
Il primo problema è, se secondo voi, la mia interpretazione della normativa è corretta nella indicazione dei giusti codici "Titolo" da inserire e se è corretto inserire il nuovo rigo per terreno in capo alla qualità di socio.
Il secondo problema sorge nell'indicazione della colonna "reddito agrario" che in tal caso, potrebbe essere il valore da visura catastale riproporzionato alla quota di partecipazione oppure si dovrà indicare il valore riportato nella certificazione dei redditi 2015 rilasciata ai noi soci da parte della società (quadro H)?
A tal proposito, le istruzioni 730 non danno nessuna specifica in merito ad una situazione in cui il proprietario risulta essere anche socio della società semplice agricola conduttrice/affittuaria dei medesimi terreni.
Il quadro D (rigo D1) con codice "1" dovrebbe essere compilato per dichiarare gli altri redditi di partecipazione (in qualità di socio) oppure gli altri redditi derivanti dall'affitto (in qualità di proprietario) con un importo che dovrebbe essere quello riportato nella certificazione 2015 rilasciato dalla società oppure il valore riproporzionato dell'affitto?
Secondo voi, qual'è la corretta interpretazione e impostazione da seguire per la compilazione dei righi e dei quadri A e D?
Scusate la lungaggine, spero di aver reso correttamente l'idea del problematica.
Vi ringrazio anticipatamente per l'aiuto.
sono nuovo del forum e cercherò di esporre la mia problematica in maniera più chiara possibile.
E' il primo anno che mi trovo a dover dichiarare dei terreni di proprietà proindivisi pervenuti per successione.
Sono anche subentrato nella qualità di socio nella società semplice agricola no IAP composta da tutti i coeredi.
Visto che ho sempre compilato il 730 perchè dipendente di altra azienda, ho letto (Guida 730/2016 de Il sole 24 ore) che la normativa concede ai soli soci di società semplici agricole di poter presentare il modello 730/2016, al posto dell'UNICO 2016. Secondo Vs. evidenze è reale tale possibilità?
Se la risposta è affermativa, allora procederei con l'esporre la questione.
Preciso che per l'anno 2015, i terreni sono stati anche oggetto di pagamento IMU.
Il modello 730 prevede per il quadro A, l'indicazione dei redditi dominicali in capo al sottoscritto proprietario (Titolo "3"), con riferimento alla percentuale e ai giorni di possesso.
Inoltre, essendo anche socio della società semplice agricola conduttrice/affittuaria dei medesimi terreni (il contratto di affitto è registrato in AdE), si richiede la compilazione di un nuovo rigo per ogni terreno con Titolo "5", indicando la colonna reddito agrario, senza l'indicazione di percentuale e giorni di possesso.
Il primo problema è, se secondo voi, la mia interpretazione della normativa è corretta nella indicazione dei giusti codici "Titolo" da inserire e se è corretto inserire il nuovo rigo per terreno in capo alla qualità di socio.
Il secondo problema sorge nell'indicazione della colonna "reddito agrario" che in tal caso, potrebbe essere il valore da visura catastale riproporzionato alla quota di partecipazione oppure si dovrà indicare il valore riportato nella certificazione dei redditi 2015 rilasciata ai noi soci da parte della società (quadro H)?
A tal proposito, le istruzioni 730 non danno nessuna specifica in merito ad una situazione in cui il proprietario risulta essere anche socio della società semplice agricola conduttrice/affittuaria dei medesimi terreni.
Il quadro D (rigo D1) con codice "1" dovrebbe essere compilato per dichiarare gli altri redditi di partecipazione (in qualità di socio) oppure gli altri redditi derivanti dall'affitto (in qualità di proprietario) con un importo che dovrebbe essere quello riportato nella certificazione 2015 rilasciato dalla società oppure il valore riproporzionato dell'affitto?
Secondo voi, qual'è la corretta interpretazione e impostazione da seguire per la compilazione dei righi e dei quadri A e D?
Scusate la lungaggine, spero di aver reso correttamente l'idea del problematica.
Vi ringrazio anticipatamente per l'aiuto.