Una struttura sanitaria privata non accreditata fornisce mezzi, attrezzature, locali ecc. ad una struttura sanitaria pubblica acchè i medici di quest'ultima possono svolgere l'attività professionale intramuraria al suo interno in forza di una convenzione addebitando con iva i relativi costi.
Il paziente, pertanto, si rivolge a questa struttura privata pagando il relativo ticket.
Si chiede:
E' la struttura sanitaria privata che fa fattura al paziente all'atto del pagamento in esenzione di Iva (art. 10 dpr 633/72) e rigira le somme alla struttura sanitaria pubblica?
Insomma come deve essere gestito le somme che la struttura privata percepisce dal paziente per ticket trattandosi che le prestazioni professionali sono svolte da medici in attività intramoenia e, quindi, fanno parte della struttura pubblica?
N.B. Leggevo che una circolare ministeriale chiariva che tali somme non potevano essere riscosse dalla struttura sanitaria privata ed allora mi chiedo come bisogna comportarsi?
Il paziente, pertanto, si rivolge a questa struttura privata pagando il relativo ticket.
Si chiede:
E' la struttura sanitaria privata che fa fattura al paziente all'atto del pagamento in esenzione di Iva (art. 10 dpr 633/72) e rigira le somme alla struttura sanitaria pubblica?
Insomma come deve essere gestito le somme che la struttura privata percepisce dal paziente per ticket trattandosi che le prestazioni professionali sono svolte da medici in attività intramoenia e, quindi, fanno parte della struttura pubblica?
N.B. Leggevo che una circolare ministeriale chiariva che tali somme non potevano essere riscosse dalla struttura sanitaria privata ed allora mi chiedo come bisogna comportarsi?