Buonasera a tutti.
Nel 2011 ho aperto la partita IVA svolgendo la libera professione ed ho aderito al regime dei minimi.
Nel 2012 ho acquistato un auto che ho dedotto al 50% in quanto destinata ad uso promiscuo. Naturalmente il costo è stato totalmente dedotto nell'anno in quanto, per i minimi, i beni strumentali non sono oggetto di ammortamento.
Dall'anno scorso ho aderito al regime forfettario e mi avvicino, per motivi personali, alla chiusura della partiva IVA.
Dovrei quindi "dismettere" i beni strumentali acquistati durante lo svolgimento dell'attività, tra cui l'auto, per passarli alla sfera privata (con cosiddetta fattura per autoconsumo). Le mie domande sono:
1) Come valuto il prezzo di cessione di tali beni? Prendo d'esempio un telefono cellulare acquistato 3/4 anni fa, soggetto a veloce obsolescenza dato che ogni anno escono nuovi modelli "aggiornati". Mi affido al prezzo che ha attualmente lo stesso modello sui mercati dell'usato? Una circolare dell'Agenzia indica di usare come riferimento il "valore normale": ma quale sarebbe tale valore?
2) Tornando all'auto, immagino di doverla "rivendere" all'attuale valore di mercato. Sbaglio? E fiscalmente la "plusvalenza" che ne deriva è totalmente imponibile o, dato che in fase di acquisto avevo dedotto il costo al 50%, ora in fase di cessione, posso tassarla al 50%?
Mi scuso per la lunghezza e anche nel caso dovessi aver sbagliato sezione. Essendo quasi nel momento dell'anno in cui si abbozzano i modelli Unico mi sembrava la sezione più pertinente dato l'argomento trattato.
Nel 2011 ho aperto la partita IVA svolgendo la libera professione ed ho aderito al regime dei minimi.
Nel 2012 ho acquistato un auto che ho dedotto al 50% in quanto destinata ad uso promiscuo. Naturalmente il costo è stato totalmente dedotto nell'anno in quanto, per i minimi, i beni strumentali non sono oggetto di ammortamento.
Dall'anno scorso ho aderito al regime forfettario e mi avvicino, per motivi personali, alla chiusura della partiva IVA.
Dovrei quindi "dismettere" i beni strumentali acquistati durante lo svolgimento dell'attività, tra cui l'auto, per passarli alla sfera privata (con cosiddetta fattura per autoconsumo). Le mie domande sono:
1) Come valuto il prezzo di cessione di tali beni? Prendo d'esempio un telefono cellulare acquistato 3/4 anni fa, soggetto a veloce obsolescenza dato che ogni anno escono nuovi modelli "aggiornati". Mi affido al prezzo che ha attualmente lo stesso modello sui mercati dell'usato? Una circolare dell'Agenzia indica di usare come riferimento il "valore normale": ma quale sarebbe tale valore?
2) Tornando all'auto, immagino di doverla "rivendere" all'attuale valore di mercato. Sbaglio? E fiscalmente la "plusvalenza" che ne deriva è totalmente imponibile o, dato che in fase di acquisto avevo dedotto il costo al 50%, ora in fase di cessione, posso tassarla al 50%?
Mi scuso per la lunghezza e anche nel caso dovessi aver sbagliato sezione. Essendo quasi nel momento dell'anno in cui si abbozzano i modelli Unico mi sembrava la sezione più pertinente dato l'argomento trattato.