Nel mod. 730/220 era dichiarato un reddito da locazione di immobili in regime di cedolare secca. Il contratto di affitto però è cessato il 30/11/2020, ragion per cui nel mod. 730/2021 quell’appartamento è indicato su due righi distinti: uno per 11 mesi, con il canone di locazione percepito; l’altro per 1 mese, con la rendita catastale.Il 20/2/2021, poi, l’appartamento è stato nuovamente affittato, con contratto anch’esso in regime di cedolare secca.
Adesso il problema che mi si presenta è il seguente: il sostituto d’imposta (nel mio caso la Banca d’Italia, di cui sono stato dipendente ed adesso faccio parte del personale in quiescenza) tratterrà, nelle buste paga di luglio e novembre, le 2 rate di acconto cedolare secca ? ovviamente in base all’importo dell’imposta dovuta nel 2020, come previsto, oppure dovrò provvedere personalmente a versare le due rate con modd. F24, entro la fine do giugno e di novembre?
Il CAF, interpellato, dice di attendere la ricezione del mod 730/3 rilasciato dal sostituto d’imposta, per vedere se su tale modulo figurano le due rate di acconto. In caso contrario dovrei provvedere al versamento con mod F24 o attendere di includere il reddito di locazione 2021 nel mod 730/2022?
Se però il rilascio del mod. 730/3 da parte del sostituto d’imposta avviene dopo il 30 giugno, scadenza utile per il versamento della prima rata di acconto con mod. F24, potrei andare incontro a sanzioni? oppure potrei versare tutto l’acconto cedolare secca (attualmente il 95% do quanto dovuto l’anno precedente) in unica soluzione, entro il 30 novembre 2021?
La soluzione alternativa, indicare cioè nel mod. 730/2021, rigo F6 colonna 5, l’importo che, a giudizio del contribuente, è dovuto pr l’anno 2021, è praticabile? Secondo la legenda “Versamenti di acconto cedolare secca in misura inferiore” non sembrerebbe il mio caso, dato che l’imponibile 2021 della cedolare secca risulta maggiore dell’imponibile 2020 (anche se relativo a 10 mesi e 9 giorni, contro 11 mesi).
Grazie molte per un eventuale consiglio…
